Creazione automatica di playlist Apple Music e slideshow per Keynote, la scrittura di parti di codice delle applicazioni a beneficio degli sviluppatori, ma anche una versione di Spotlight più potente e precisa. Ecco quello che Apple vuole fare grazie all’AI generativa probabilmente già dai prossimi sistemi operativi.
Come nel caso del sistema di scrittura di codice per le app a svelare i piani di Apple è Bloomberg secondo cui l’Intelligenza artificiale dovrebbe permettere di rinnovare la funzione di ricerca rendendola in grado di attivare e disattivare specifiche funzionalità nelle app e rispondere a domande complesse, frutto dell’addestramento con modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che permettono di ottenere la comprensione e la generazione di linguaggio di ambito generale.
Le prime fasi della progettazione della nuova funzione Spotlight prevedono l’uso di LLM per consentire di rispondere a domande complesse, e attingere più in profondità nelle app per tenere conto di specifiche funzioni, senza le limitazione dell’attuale versione che si limita a consentire il lancio di app, effettuare ricerche di base sul web e ottenere informazioni come ad esempio quelle sul meteo o eventi sportivi.
Apple sta continuando ad affinare funzionalità AI con un suo LLM per migliorare anche Siri e servizi come il supporto AppleCare. La Mela sta cercando di migliorare Siri con funzionalità in grado di rispondere accuratamente a domande complesse, e i team di Apple stanno lavorando su funzioni in grado di migliorare chat online e supporto telefonico, ma anche per integrare funzionalità AI legate alla salute.
Presentando a inizio febbraio i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2024, il CEO di Apple, Tim Cook, rispondendo a una domanda aveva confermato che l’azienda da lui guidata sta lavorando sull’AI generativa e riferito che dettagli saranno rilevati “entro quest’anno”. È probabile che annunci specifici arriveranno a giugno, in concomitanza dell’annuale conferenza sviluppatori (WWDC), quando dovrebbero essere presentate – tra le altre cose – le prime versioni beta di iOS 18, iPadOS 18 e degli altri sistemi operativi della Casa di Cupertino.