Il telecomando, incluso quello di Apple TV, che sparisce nei meandri del divano non è solo una leggenda ma la triste realtà con cui probabilmente ciascuno di noi si è imbattuto almeno una volta nella vita: proprio quando serve non si riesce a trovare, eppure era lì fino ad un attimo prima. Da quest’anno Apple ha però in catalogo una soluzione universale che permette di ritrovare facilmente qualsiasi cosa: il suo trova-tutto, AirTag, è in commercio da poche settimane e per 35 euro è possibile aggiungerlo a portafogli, chiavi, borse, sottosella della bicicletta, portaoggetti dell’automobile e qualsiasi altro oggetto, di valore e non, che si desidera poter ritrovare con facilità nel caso in cui dovesse andare perso.
Uno dei punti di forza della tecnologia Apple è data dal chip UWB che con gli iPhone serie 11 e 12 abilita la funzione denominata Posizione Precisa con cui non solo viene indicata la posizione sulla mappa, ma anche la direzione in cui si trova l’oggetto smarrito: in pratica al di sotto di una certa soglia il telefono è in grado di dire quanto siamo distanti da AirTag e dove dobbiamo girarci per raggiungerlo. Chi sperava che questa tecnologia fosse stata integrata nel nuovo telecomando per Apple TV, presentato in concomitanza con AirTag, resterà però deluso: e non perché Apple non ci abbia pensato, ma perché non l’ha ritenuta necessaria.
In una intervista rilasciata a MobileSyrup, il vicepresidente di Apple Tim Twerdahl ha infatti spiegato che la tecnologia di AirTag è progettata in particolar modo per tracciare la posizione degli oggetti che vengono spostati in giro per il mondo mentre il telecomando, male che può andare, resta nella stanza in cui si trova la Apple TV. Per di più Apple lo ha reso un po’ più spesso rispetto al modello che va a sostituire, perciò – sostiene Twerdahl – difficilmente finirà tra i cuscini del divano.
A parte il fatto che c’è chi ha smarrito tra i cuscini anche telecomandi molto più grandi, non avere la tecnologia di AirTag integrata nel telecomando della nuova Apple TV dispiace perché la funzione Posizione Precisa sarebbe certamente risultata comoda per ritrovarlo con più facilità al bisogno. Per di più non ci sarebbe stato neanche il problema dell’alimentazione perché ad AirTag basta una batteria a bottone di tipo CR2032 per funzionare per un anno intero, mentre nel telecomando c’è una batteria al litio ricaricabile: anche implementando il chip UWB a basso consumo non avrebbe influito molto sull’autonomia complessiva.
Non è detto che Apple non possa cambiare idea per il futuro: nel frattempo si può rimediare alla vecchia maniera, usando cioè iPhone (si fa tramite il Centro di Controllo) fino a quando non spunta fuori il telecomando. In alternativa ci si può affidare all’idea di chi, grazie alla stampa 3D, ha realizzato una custodia per il telecomando con alloggiamento su misura per accogliere AirTag: per il momento c’è solo la versione compatibile con quello di vecchia generazione, ma possiamo scommettere che presto arriverà anche il progetto per stampare quello a misura del nuovo modello. Se siete particolarmente abili con la stampa 3D, potreste provarci già anche voi.
Tutto quello che c’è da sapere sulla nuova Apple TV 4K 2021 è in questo articolo: chi possiede un modello precedente può scegliere di acquistare il nuovo telecomando separatamente, anche su Amazon.