Apple non è riuscita far invalidare un brevetto usato da una società cinese, una faccenda che va avanti da un paio di anni e che vede contrapposta la Casa della Mela a Zhizhen Network Technology società di Shanghai che sviluppa un software con funzionalità simili all’assistente vocale di Apple.
A febbraio di quest’anno la società di Cupertino aveva chiesto all’Ufficio Brevetti Cinese (SIPO) di invalidare il brevetto sul riconoscimento vocale reclamato da Zhizhen, ma questa aveva respinto la richiesta. Sulla questione era stata interpellata anche la Corte Intermedia del Popolo, intermediario per questo tipo di procedimenti.
La disputa tra Apple e Zhizhen risale a qualche tempo addietro: la Casa della Mela era stata denunciata da Zhizhen lo scorso anno, con l’accusa di aver copiato le funzionalità di Siri dal software “Xiao i Robot” per il quale aveva richiesto la paternità nel 2004 e ottenuto il brevetto nel 2006, Similarmente a quanto è possibile fare con Siri, con Xiao i Robot è possibile fare domande e gestire semplici conversazioni (in mandarino). Zhi Zhen Network ha predisposto una versione web del software e rilasciato versioni per Android, Windows Phone e dispositivi iOS. Lo sviluppatore afferma che in Cina il software è usato da più di 100 milioni di utenti e tra i suoi clienti vi sono società quali China Mobile, China Telecom e importanti banche.
Apple sta valutando se e come presentare l’impugnazione, giacché il suo assistente vocale funziona in modo diverso rispetto al software della controparte. Un portavoce della Casa di Cupertino ha affermato che la società è disposta a “colloqui ragionevoli” Zhizhen, indicando dunque tra le righe la volontà di raggiungere un accordo.
https://www.youtube.com/watch?v=Ku0H10_G1X4