Un giudice federale della California ha approvato il piano che prevede il pagamento di 50 milioni di dollari da parte di Apple come rimborso per risolvere la lunga causa legale sulla tastiera a farfalla, secondo numerosi utenti di MacBook (prima del 2020) troppo incline a malfunzionamenti e guasti.
I numeri
Secondo le informazioni che provengono dagli USA tale cifra include 13,6 milioni di dollari destinati alle spese legali, circa 2 milioni in costi di contenzioso e 1,4 milioni di dollari per i costi di amministrazione della transazione, mentre quel che resta (33 milioni, ovvero il 66% del totale di 50 milioni) verrà distribuito come rimborso alle persone che hanno fatto causa ad Apple per la tastiera a farfalla in alcuni specifici stati degli USA.
La vicenda
La storia risale al 2019 ed è stata raccontata più volte anche sulle pagine di macitynet. In pratica diversi clienti che risiedono in California, Florida, Illinois, Michigan, New Jersey, New York e Washington si sono lamentati del fatto che Apple sapeva che il meccanismo a farfalla delle sue tastiere era difettoso, ma nonostante questo ha continuato a vendere i dispositivi che la usavano (principalmente i MacBook Pro prodotti tra il 2015 e il 2019) nascondendo il difetto ai consumatori.
Lo stesso meccanismo a farfalla è stato aggiunto ai MacBook e ai MacBook Air prodotti tra il 2015 e il 2016 sostenendo che questo faceva sì che la tastiera offrisse una stabilità dei tasti superiore consentendone al contempo di ridurne lo spessore. In realtà non appena le persone hanno cominciato ad usarle, si sono accorte che non erano tutte rose e fiori.
I problemi
A migliaia hanno avuto problemi, segnalando ad esempio ripetizioni involontarie dei tasti (che sostanzialmente si incastravano) oppure al contrario, a causa delle infiltrazioni della polvere, tasti che non funzionavano affatto.
Class action e rimborso Apple per la tastiera a farfalla
La mobilitazione ha infine convinto Apple a lanciare un programma di riparazione della tastiera, ma non ha funzionato a dovere perché è durato soltanto quattro anni e di fatto si sostituiva la tastiera con un’altra che utilizzava lo stesso meccanismo a farfalla, quindi non appena si accumulava di nuovo un po’ di sporco tra i tasti i problemi si ripresentavano tutti.
Nel frattempo Apple ha provato a migliorare la tecnologia, ma anche la terza generazione di tastiere a farfalla erano soggette a guasti, così si è infine decisa ad adottare un diverso meccanismo, a forbice, molto più affidabile da questo punto di vista, ma la transizione è stata completata soltanto nel 2020.
Apple aveva inizialmente accettato l’accordo di metà 2022 che prevedeva appunto il pagamento di 50 milioni di dollari per chiudere la questione, ma adesso come dicevamo c’è l’approvazione preliminare da parte del giudice che sovraintende il caso: così, i clienti che hanno dovuto procedere con due o più sostituzioni della tastiera riceveranno fino a 395 dollari di rimborso. Questo naturalmente solo negli stati USA poco sopra indicati.