Bernstein Liebhard, che si auto-definisce uno studio legali degli Stati Uniti per i diritti degli investitori, sta indagando su potenziali frodi sui titoli degli azionisti Apple dopo il taglio delle stime sui ricavi del trimestre che si è chiuso il 29 dicembre scorso, lamentando in particolare il rallentamento non previsto nei mercati emergenti, e in particolare nella cosiddetta Grande Cina.
Lo studio legale ha annunciato e pubblicizza la possibilità di una class action contro Apple per il taglio delle stime sui ricavi del primo trimestre fiscale del 2019. In una lettera agli investitori, il CEO di Apple Tim Cook ha riferito di vendite attese per circa 84 miliardi di dollari, somma sensibilmente inferiore rispetto alle linee guida dichiarate da Cupertino il primo novembre scorso con le quali il gruppo aveva originariamente previsto nel periodo che comprende la stagione dello shopping natalizio, un fatturato tra gli 89 miliardi e i 93 miliardi di dollari.
Oggetto del contendere è una valutazione di Cook riferita nella presentazione dei risultati finanziari del quarto trimestre fiscale di Apple che si è chiuso il 29 settembre 2018. In particolare la frase oggetto di contestazione è la caratterizzazione delle richieste di iPhone in Cina durante il periodo, come riporta Appleinsider. «La nostra attività in Cina» aveva dichiarato Cook «Ha evidenziato una vigorosa attività nell’ultimo trimestre. Siamo cresciuti del 16% e siamo molto soddisfatti. L’iPhone, in particolare, è andato molto forte e abbiamo visto una crescita a due cifre».
Nel suo comunicato stampa, lo studio legale che punta alla class action contro Apple, riporta le dichiarazioni del dirigente top di Cupertino definendole «Pratiche commerciali ingannevoli». Non è chiaro in che modo lo studio Bernstein Liebhard intenda correlare una previsione risalente a una trimestrale precedente con i dati del primo trimestre dell’anno fiscale 2019. L’annuncio di Apple è arrivato dopo la chisura delle borse USA: nelle ore di after market e pre-market la quotazione del titolo AAPL ha perso oltre il 7%.
Nella lettera agli investitori che annuncia i tagli dei ricavi, il CEO di Apple tenta anche di rassicurare il mercato. Seppur definendo «Deludente» la stima del fatturato trimestrale di Natale, il CEO di Cupertino sottolinea alcuni aspetti positivi del business Apple «La nostra performance in molte aree mostra una forza notevole».
Cook cita il numero record di dispositivi Apple attivi, cresciuti di oltre 100 milioni di unità in 12 mesi. «Non ci sono mai stati così tanti dispositivi in uso e ciò è un testamento della fedeltà, della soddisfazione e del coinvolgimento dei nostri clienti», prevedendo ricavi record in USA, Canada, Germania, Italia, Spagna, Olanda e Corea del Sud. Apple conta anche di mettere a segno utili per azione record e di chiudere il complicato trimestre con una liquidità a disposizione di circa 130 miliardi di dollari.