Apple supporta AV1 aderendo all’Alliance for Open Media, organizzazione no profit che promuove questo formato video libero da royalty
AV1, la cui adozione è gratuita, è la scelta di riferimento dei big del settore; tra i membri fondatori ci sono: Amazon, ARM, Cisco, Facebook, Google, IBM, Intel, Microsoft, Mozilla, Netflix e NVIDIA.. L’alleanza è in competizione con il Moving Picture Experts Group, il comitato tecnico che si occupa di vari metodi di compressione dati per i video.
AV1 -spiega CNet – è un’evoluzione di tecnlogie sviluppate dai membri dell’ Open Media Alliance; integra tecnologie che arrivano dalla tecnologia Daala di Mozilla, il Thor Project di Cisco, dai progetti sui codec VP9 e VP10 di Google.
Non è chiaro perché Apple ha deciso di supportare AV1. Finora la Casa di Cupertino – sia in iOS, sia in High Sierra – ha sempre preferito supportare H.264/H.265 e ha storicamente rifuggito standard “open”. Apple non supporta direttamente anche VP9, lo standard che Google usa per Youtube in 4K, con il risultato che video con questa risoluzione trasmessi in streaming dal sito di Big G non sono visibili né su Safari, né su Apple TV.
Il cambio di strategia potrebbe derivare dall’elevata e comprovata efficienza di AV1. Questo codec è stato testato con successo da YouTube e Netflix per video a 1080p a circa 1 Mb/s di bitrate in ottima qualità. La Casa di Cupertino potrebbe integrare il supporto in tVOS ma anche pensare a utilizzi strategici in altri ambiti audio/video. Una seconda spiegazione potrebbe essere più utilitaristica: meglio avere un piede dentro ad una alleanza che potrebbe in futuro essere dominante e avere una carta da giocare quando e se sarà necessario, che restare fuori e correre il rischio di essere messi all’angolo.