I futuri MacBook Pro potrebbero sfruttare materiali come la fibra di carbonio per rafforzare la scocca usando degli inserti per minimizzare potenziali danni sul display nel coperchio del computer.
L’uso della fibra di carbonio permettere di creare dispositivi leggeri, sottili e solidi. Per loro natura portatili come i MacBook Pro devono essere robusti, resistenti a urti non eccessivi, e allo stesso tempo facili da trasportare e non troppo pesanti.
Il sito AppleInsider ha scovato un brevetto depositato presso il Patent and Trademark Office statunitense. Nel brevetto, intitolato “Electronic devices with thin display housings” (dispositivi elettronici con sottili alloggiamenti per il display) si lascia intendere che la fibra di carbonio potrebbe essere adoperata per migliorare la forza della sezione più sottile di un notebook, in altre parole quella del coperchio con il display.
Nel brevetto è evidenziato l’uso di un alloggiamento con spessori che consistono in pareti planari che sfruttano materiali compositi come la fibra di carbonio, tessuti a trame con particolari leganti polimerici. Le fibre di carbonio sono predisposte per snodarsi attraverso il pannello con un’angolazione tale che minimizza effetti di piegatura e sgualcitura.
La parete sede di alloggiamento del display è ricoperta con uno strato che permette esternamente di ottenere l’effetto desiderato e dall’altro sfruttare un display OLED tenuto in sede con più livelli di adesivo oppure ancorato a un substrato di vetro che a sua volta è incollato alla parete.
Apple spiega che il suo brevetto consente di ottenere pannelli con display robusti ma molto più sottili degli attuali, si parla di uno spessore combinato dei vari elementi inferiore a 2mm, elemento che permetterebbe effettivamente di vantare display sottilissimi.
Come sempre ricordiamo che Apple deposita e registra ogni anno centinaia di brevetti e non sempre questi si trasformano in prodotti che poi vengono effettivamente commercializzati. Per conoscere tutte le novità sui brevetti Apple, fate riferimento alla nostra sezione dedicata.