Continua ad aumentare l’impegno di Apple per la ricerca nell’ambito della salute e del benessere: ora Cupertino ha dato il via a un progetto per comprendere come Apple Watch e iPhone possano rilevare i primi segni di demenza.
Non è la prima volta che Apple rivolge la sua attenzione e impegna risorse per affrontare questo problema: pochi mesi fa, all’inizio di maggio 2019, ha presentato lo studio intitolato “App Usage Predicts Cognitive Ability in Older Adults” (l’uso delle app predice le capacità cognitive negli anziani, ndr), durante il corso della ACM CHI Conference on Human Factors in Computing Systems che si è svolta a Glasgow (Scozia).
Questa volta Apple non si è mossa da sola: in collaborazione con Eli Lilly, una nota azienda farmaceutica globale con sede a Indianapolis, e insieme con la startup per la salute Evidation, starebbe lavorando per trovare i modi per individuare il più rapidamente e con più precisione possibile i disturbi cognitivi con l’aiuto di strumenti di uso comune come Apple Watch e iPhone.
I primi risultati ottenuti con questa ricerca sono stati pubblicati l’8 agosto 2019. Al lavoro su questo progetto sono presenti cinque ricercatori Apple, cinque dipendenti di Eli Lilly e cinque di Evidation. La ricerca ha come oggetto persone dotate di iPhone, Apple Watch e di un rilevatore del sonno Beddit (Beddit è stata acquistata due anni fa da Apple).
Durante la fase iniziale dello studio – che per 12 settimane ha incluso un gruppo sano di 82 persone e 31 individui con stadi variabili di declino cognitivo e demenza – a coloro che hanno partecipato è stato chiesto di evitare di assumere farmaci che potrebbero influire sui risultati e ognuno ha ricevuto iPhone, Apple Watch e un rilevatore di sonno Beddit.
Dalle prime rilevazioni è emerso che le persone con sintomi di declino cognitivo hanno digitato più lentamente, meno regolarmente e hanno inviato meno messaggi di testo rispetto ai partecipanti sani. Tuttavia, lo studio non ha tratto conclusioni e i ricercatori hanno affermato la necessità di ulteriori analisi.
Questo studio – l’ennesimo esempio dei crescenti sforzi di Apple nel settore sanitario – è il primo a collegare Apple a Eli Lilly. Apple ha collaborato, in passato, con la Stanford Medicine per l’Apple Heart Study, che è stato definito come il più grande studio mai realizzato nel suo genere. Tutte le notizie relative all’ambito della salute e dei suoi legami con la tecnologia si possono trovare nella sezione dedicata di Macitynet.