L’Apple Store Firenze fa passi avanti e potrebbe essere rispettata la data di apertura di fine primavera o inizio estate. Questo quel che possiamo dire dopo avere dato uno sguardo a quanto sta accadendo nel cantiere di piazza della Repubblica che ha avuto nei giorni scorsi un punto di svolta.
Nonostante siano stati mantenuti i cartelli che davano come fine lavori il 31 gennaio, all’interno si sta ancora operando sulla parte muraria e, ci dice il nostro amico e lettore Lorenzo, gli operai sono all’opera anche in ore tardo serali. Sono state alzate delle paratie di legno a chiudere le aperture degli ex locali BNL, segno che potrebbe non essere troppo distante il momento in cui il cantiere sarà abbandonato dalla impresa edile per lasciare spazio alle varie ditte che per conto di Apple opereranno prima sugli impianti, poi sulle finiture, bloccando con le classiche cesate nere la vista all’interno. Solitamente questo periodo dura una novantina di giorni; successivamente si passa all’operazione di arredo e addestramento del personale che dura un circa un mese. Se questi tempi saranno rispettati potremmo ipotizzare una inaugurazione intorno a giugno o luglio.
Nel frattempo, come sottolinea Repubblica edizione di Firenze in un articolo pubblicato nel fine settimana, in Consiglio Comunale dovrebbe approvare il cambiamento della destinazione d’uso. I progetti, pur del tutto segreti, sono però già minuziosamente definiti come si intende dall’articolo. Il giornalista sembra avere auto accesso ad informazioni che depurate da considerazioni non molto precise, ed incrociate con altre che si possono trarre da quanto fatto da Apple altrove, lasciano intuire che quello di Firenze potrebbe essere una sorta di semi-flagship store, in ossequio ad una città che ha un grande tradizione turistica ed è in grado di attirare visitatori da tutto il mondo, convogliandoli anche verso il negozio.
Apple, come ha fatto allo store Opera di Parigi, potrebbe recuperare alcune strutture che erano in uso alla banca. Come nello store francese a Firenze c’è un ex caveau (qui già in uso alla banca) che potrebbe essere nella versione italiana del negozio la stanza del Genius Bar. Potrebbe essere conservata anche la porta blindata (cosa avvenuta appunto anche a Parigi). Apple avrebbe intenzione di occupare tre piani, per una superficie davvero molto grande; molto difficile che possa trattarsi di 2000 metri quadrati come ipotizza Repubblica perchè saremmo di fronte non solo al più grande store italiano, una volta e mezzo quello di Torino che totalizza circa 1400 metri quadrati di cui circa 800 di vendita, ma anche più grande di Grand Central a New York (circa 1800 metri quadrati) e tre volte le dimensioni medie di un Apple Store.
Al momento, in attesa di informazioni più precise, quel che appare ormai chiaro è che comunque Apple a Firenze sta facendo sul serio e che il negozio in piazza della Repubblica diventerà una ambiziosa vetrina, oltre che un importante impresa commerciale capace di dare lavoro a numerosi dipendenti (potrebbero essere ben oltre i 100).