Ferve il cantiere dell’Apple Store di Torino che marcia verso l’inaugurazione e verso un look che ne farà un piccolo “unicum” non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Come ci riferisce il nostro lettore Andrea Bersano, nello stabile di via Roma in queste ore sono arrivati operai che apparentemente si occuperanno delle finiture e questo lascerebbe intendere che la parte preponderante, quella per le murature, è ormai terminata o prossima a concludersi. Interessante anche il fatto che tra i furgoni che sostano davanti al negozio ce ne siano anche alcuni di aziende che operano nel settore dei pavimenti in legno. Un fondo in parquet sarebbe decisamente inusuale per gli store anche a livello internazionale, visto che uno dei segni caratteristici dei negozi è la pietra serena usata, appunto come pavimento per decisione di Steve Jobs che ne aveva apprezzato, come si legge nella sua biografia, le qualità durante un suo viaggio a Firenze negli anni in cui venne estromesso da Apple.
Andrea ci fa anche sapere che sono in corso di smontaggio le impalcature che fronteggiavano il negozio e grazie alle quali è stata ripulita la facciata dello storico palazzo ottocentesco. Non sono invece ancora state smontate le barriere nere che occupano parte del marciapiede e del portico, segno che all’interno i lavori sono ancora non prossimi alla conclusione. Quel che si nota dalle immagini è una scala che arriva fino al soffito. Questo lascia intendere che è stato montato il soppalco; apparentemente viene quindi confermata la voce raccolta nei giorni scorsi da Macitynet, di uno store a due livelli.
Ricordiamo che secondo le fonti che hanno preso contatto con il nostro sito, lo store di Torino sarà il più rappresentativo in Italia, oltre che il più grande (1360 metri quadrati di cui 700 dedicati alla superficie di vendita). Supererà tutti i concorrenti, incluso anche il negozio di via Rizzoli a Bologna che è stato inaugurato circa un anno fa e che fino ad oggi è l’unico in un centro storico di una città italiana. Apple ha fatto le cose in grande allestendo un cantiere molto ambizioso, parzialmente ridimensionato nella sua portata dai “niet” della Sorprintendenza che ha bocciato alcune delle proposte avanzate da Apple come l’eliminazione degli infissi a croce e l’insegna a bandiera sotto i portici. Apple ha invece ottenuto, anche con la mediazione dell’amministrazione comunale del sindaco Fassino in persona, di avere le vetrine fino a terra.
Il negozio dovrebbe aprire, secondo un recente articolo de La Stampa, entro la prima metà di ottobre, poco dopo il lancio del nuovo iPhone. A prima vista, giudicando lo stato dei lavori, la previsione potrebbe essere corretta.