Il Financial Times ha recentemente riportato che un team di esperti di vario livello in Apple si sta da qualche tempo occupando di realtà virtuale e realtà aumentata, settori dai quali però farebbe bene “a stare alla larga”. Lo scrive Re/Code spiegando che essenzialmente il player sul mercato in questo momento è solo Samsung con il suo visore Gear VR, dispositivo per dirla come Adi Robertson di The Verge ancora troppo “geek” per molte persone e il cui utilizzo è un processo nel quale gli utenti devono “concentrarsi per capire le interessanti possibilità offerte”.
Google sta rinforzando la sua posizione nel mercato con l’iniziativa Cardboard, visori a bassissimo costo (si trovano su Amazon a 12 euro) che consentono di visualizzare contenuti a 360° sfruttando app per iOS e Android alloggiando gli smartphone in un semplice contenitore di cartone. Google parla di 5 milioni di unità “spedite”, ma molti di questi accessori sarebbero stati, secondo il New York Times, regalati.
Dispositivi costosi, in arrivo come quelli che hanno in cantiere Sony, HTC o l’Oculus Rift, sono destinati principalmente ai gamers disposti a spendere migliaia di dollari esclusi i costi delle console come la PlayStation 4 o quelli per acquistare un potente PC per la loro gestione.
I videogiocatori appassionati da anni vogliono mettere le mani su dispositivi VR realmente funzionanti ma per il pubblico generalista questi accessori sono, a detta di Re/code una “curiosità” più che una necessità. Apple è riuscita ad ottenere consensi nell’ambito dei giochi grazie all’App Store, la categoria più importante e fornita del suo negozio online, ma la tradizionale clientela della Mela non sembra volere modi nuovi e migliori di sfruttare contenuti a 360°.
L’ingresso nel settore della realtà virtuale è più complesso di quello che a suo tempo è stato l’arrivo nel mondo degli smartphone e dei tablet. “Non solo non sappiamo quante persone vogliono la realtà virtuale, ma non sappiamo se ci sarà un vincitore finale”. Anziché combattere Oculus o Sony, la mossa migliore per Apple, secondo Re/code sarebbe virare nel settore dell’Hololens di Microsoft, più facile da vendere alle masse, rispetto ai dispositivi che tengono incollato l’utente al computer o a una sedia. Tutto ciò sempre che Apple non abbia trovato davvero la chiave di volta che possa realmente rivoluzionare il settore…