A causa della pandemia da coronavirus, Apple starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di rinviare il lancio di iPhone 12 con tecnologia 5G. A riferire l’indiscrezione è il giapponese Nikkei Asian Review (quotidiano giapponese specializzato in notizie economiche) che cita una sua non meglio precisata fonte secondo la quale il coronavirus mette a repentaglio la domanda globale stravolgendo le tempistiche di sviluppo del prodotto della Mela.
I vertici della Casa di Cupertino avrebbero discusso internamente la possibilità di ritardare il lancio del nuovo prodotto di qualche mese e anche fonti presso la catena di approvvigionamento dell’azienda riferiscono di ostacoli dal punto di vista pratico che potrebbero obbligare al rinvio del lancio che era previsto per fine settembre.
“Vincoli a parte con la catena di approvvigionamento, Apple teme che il perdurare dell’attuale situazione potrebbe ridurre notevolmente il desiderio dei consumatori di aggiornare i propri telefoni e a una accoglienza modesta del primo iPhone 5G”, ha riferito una non meglio precisata fonte al giornale economico.
Apple sta monitorando l’evolvere dell’epidemia negli Stati Uniti e in Europa – i due suoi mercati di riferimento più importanti che insieme rappresentano oltre la metà delle vendite – valutando l’eventuale necessità di un rinvio.
Un gran numero dipendenti che normalmente lavorano presso il quartier generale di Cupertino, è a casa, seguendo il “lockdown” scattato in California, seguendo il decreto del governatore Gavin Newsom, tra i primi negli USA a decretare l’isolamento casalingo, ordinando a tutti i residenti dello Stato, circa 40 milioni di persone, di rimanere a casa per contrastare la rapida diffusione dell’epidemia.
“Vista l’instabilità della situazione”, riferisce una diversa fonte, “la decisione finale se ritardare o no la data di presentazione del nuovo iPhone sarà presa non più tardi di maggio”.
Lo sviluppo tecnico del nuovo iPhone è complicato anche dall’impossibilità per gli ingegneri della Mela di viaggiare tra Stati Uniti e Cina. L’azienda avrebbe riscontrato difficoltà nel collaborare attivamente con i fornitori allo sviluppo dei prototipi che richiedono test pratici sul campo. I fornitori non hanno ufficialmente comunicato cambiamenti al calendario di produzione e al momento riferiscono di essere pronti a trovare tutti i compromessi possibili per continuare a lavorare. “Per il momento il lancio in autunno non è fuori discussione”, riferisce ancora una fonte del giornale asiatico. “Nella peggiore delle ipotesi l’iPhone potrebbe essere posticipato al 2021”.
Pochi giorni addietro Foxconn, il più grande produttore di componenti elettrici ed elettronici che lavora per i più grandi big del settore, Apple inclusa, ha ssicurato di avere nelle sue strutture cinesi un numero elevato di lavoratori che consentiranno di soddisfare la domanda stagionale, recuperando stabilmente e progressivamente la carenza di manodopera che aveva subito a causa di coronavirus.
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