Per il suo nuovo servizio di streaming di programmi TV, Apple starebbe chiedendo ai partner che forniscono i contenuti di occuparsi direttamente dello streaming di programmi e film. Ne parla Re/code spiegando che, anziché occuparsi direttamente lei dello streaming dei contenuti, Apple sta chiedendo ai partner di prevedere le infrastrutture necessarie.
Le trattative per il servizio sono condotte da Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software and Service di Apple; il dirigente di Apple avrebbe spiegato alle reti e ai potenziali partner che Apple vuole concentrarsi sul software e sull’hardware, aree dove eccelle, lasciando le problematiche delle infrastrutture nelle mani di chi ha maggiori competenze per la loro gestione. Stando a quanto riporta Re/code la richiesta non è insolita e già ora lo streaming di canali per Apple TV e dispositivi iOS è gestito dai network che offrono i contenuti sfruttando reti geografiche dedicate per la consegna dei contenuti (CDN, Content Delivery Network) come ad esempio EdgeCast. Benché i servizi di streaming non siano tipicamente eccessivamente costosi (circa 5 centesimi di dollaro per un’ora di streaming), il potenziale uso del servizio da parte di milioni di utenti avrebbe “fatto riflettere” i dirigenti Apple.
Oltre alle problematiche relative alle infrastrutture dedicate, una fonte non meglio precisata avrebbe riferito a Re/code che la Mela conta sul fatto che se i fornitori dei contenuti si occuperanno dello streaming, provider internet quali Comcast e Verizon saranno meno invogliati a “penalizzare il servizio di Apple”.
Dai rumor che circolano da qualche tempo, Apple è al lavoro con vari partner per il nuovo servizio di streaming, inclusi CBS, ABC, Fox, Discovery, Disney e Viacom. Si parla di almeno 25 canali con prezzi che variano dai 30$ ai 40$. Il nuovo servizio potrebbe essere annunciato in concomitanza con la Worldwide Developers Conference di giugno.