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Apple continua a espandere le sue operazioni in Irlanda, nonostante le critiche relative alle recenti controversie fiscali, spostando l’intero business relativo ad iTunes nel paese presso la città di Holyhill, che diventerà ora sede internazionale per la divisione relativa alla gestione del negozio digitale.
Secondo quanto riportato dal Business Post, in totale sono stati spostati dal Lussemburgo all’Irlanda l’equivalente pari a circa 9 miliardi di dollari in beni intellettuali ed il passaggio dovrebbe fruttare decine di milioni di euro aggiuntivi per le casse dello Stato irlandese.
I piani di Apple per il trasferimento sono stati rivelati il mese scorso, quando la società ha annunciato che il suo intero business legato ad iTunes e ai suoi store virtuali per più di 100 paesi saranno gestiti presso il campus di Holyhill. In precedenza, fin dal 2004 le attività online di Apple erano gestite in Lussemburgo.
L’azienda impiega circa 6.000 persone in Irlanda ma le operazioni della società hanno subito un intenso controllo negli ultimi anni, con molte voci critiche da sempre pronte ad accusare il Paese di agire alla stregua di “paradiso fiscale” per favorire Cupertino.
La Commissione Europea ha recentemente concluso che il blando regime fiscale a cui Apple è stata soggetta da molti anni si configura come aiuto di Stato illegale, e ha ordinato al Governo Irlandese di richiedere all’azienda 14,5 miliardi di dollari in tasse arretrate.
Il Governo si è però schierato a favore di Cupertino rifiutandosi di eseguire la richiesta, probabilmente per timore di perdere appeal nei confronti degli investitori esteri, che da decenni investono nell’isola proprio per le condizioni fiscali di grande favore.