L’annuncio dell’acquisto di Beats avverrà alla WWDC. La voce, non nuova ma ora meglio circostanziata, arriva dal New York Post.
Secondo il giornale americano, Jimmy Iovine e Dr.Dre saranno presenti all’evento mondiale degli sviluppatori e parteciperanno al Keynote. In quel contesto, finalmente, potremo essere in grado di capire meglio i contorni di quello che è la più grande operazione della storia di Apple dal punto di vista finanziario e probabilmente la più influente dal punto di vista delle strategie dopo l’incorporazione di NeXT e di PASemi e certamente la più economicamente impegnativa.
A questo proposito, ovvero il costo, i giorni trascorsi dal giorno delle prime voci ad oggi sarebbero servite a limare il denaro che fluirà nelle tasche del “dinamico duo”. Apple avrebbe infatti pagato Beats solo (si fa per dire…) tre miliardi di dollari invece che 3,5. Il ribasso sembra sia frutto dell’annuncio di Spotify nella scorsa settimana, riguardante i suoi 10 milioni di abbonati paganti e gli oltre 40 milioni di utenti attivi: il servizio streaming musicale di Beats conta infatti solo 111.000 abbonati, e questo deve aver indotto gli avvocati di Apple a valorizzare l’intera azienda su una base inferiore di quasi il 15%.
3 miliardi di dollari restano comunque una bella cifra, specialmente considerando che Beats genera sì 1,3 miliardi di dollari di fatturato, ma lo fa vendendo cuffie di fascia alta, un mercato in cui Apple non ha alcuna esperienza e che potrebbe essere costretta a tenere scorporato dal suo core business. Secondo alcune fonti Apple potrebbe avere un certo interesse alle tecnologie audio di Beats, per migliorare le sue non straordinarie cuffiette per cellulari e potenzialmente per lanciare nuovi prodotti. Che questo valga 3 miliardi di di dollari è del tutto discutibile. Molto più importante è la possibilità di debuttare fin da subito, grazie a Beats Music, nell’ambito della musica in streaming e ancora più importanti sono Iovine e Dr. Dre con la loro esperienza nel settore dello showbusines musicale. Ricordiamo che secondo molte fonti sarebbero proprio i due fondatori di Beats la vera “acquisizione”; a loro verrebbe affidato il compito di trattare con le etichette musicali e di creare una identità specifica al servizio di iTunes.
Un servizio in streaming viene considerato fondamentale per il futuro della musica in Apple. Il modello con musica in acquisto sta cominciando a mostrare la corda (per la prima volta quest’anno il fatturato è in forte cali) e iTunes Radio non riesce a contrastare Spotify e Pandora
Non ci resta che aspettare il prossimo lunedì per assistere insieme al probabile annuncio ufficiale da parte di Apple della recente acquisizione e dei benefici che ciò ne comporterà per i propri prodotti e servizi.