Pur essendo uno dei dirigenti meglio pagati dell’universo, Tim Cook è celebre per condurre una vita interamente dedicata al lavoro, lontanissima dai lussi più o meno eccessivi, con una condotta tanto sobria da risultare morigerata. Naturalmente è nell’interesse delle multinazionali tutelare salute, previdenza e sicurezza dei propri top manager e per Tim Cook non può essere diversamente. Grazie al documento Schedule14A depositato da Apple presso la Securities and Exchange Commission, riportato da Cult Of Mac, si apprende che ogni anno Apple spende 700mila dollari per la sicurezza di Tim Cook.
Dal documento si apprende anche il dettaglio a cui le spese sono riferite: 15.600 dollari sono contributi pagati da Cupertino al proprio amminstratore delegato, 2.520 dollari è il premio di una polizza di assicurazione sulla vita mentre una somma di circa 56.000 dollari riguarda i compensi per le festività. La voce che spicca per consistenza è come prevedibile quella per la sicurezza con un totale di 700 mila dollari.
Per i comuni mortali la somma può risultare eccessiva ma, ma il giudizio si ribalta completamente se si tengono presenti gli standard della Silicon Valley, in particolare osservando le stesse voci di spesa destinate da altri colossi hi-tech per garantire la sicurezza del propri Ceo. Per esempio Amazon spende 1,6 milioni di dollari all’anno per proteggere Jeff Bezos, mentre Larry Ellison costa ad Oracle 1,5 milioni l’anno.