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L’Italia perde il fiore all’occhiello in Apple, Luca Mestri lascia l’incarico di CFO

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Luca Maestri lascia l’incarico di CFO di Apple. È Apple stessa in una nota stampa a comunicare che il manager, probabilmente l’Italiano che ha avuto (dopo Draghi quando fu presidente della Banca Centrale Europea) l’incarico finanziariamente più rilevante al mondo, a far sapere che dal primo gennaio la sua carica sarà assunta da Kevan Parekh, oggi Vice President of Financial Planning and Analysis.

Maestri, 60 anni, nato a Roma e laureato alla Luiss, era entrato in Apple molti anni fa (nel 2013) dopo avere avuto incarichi con responsabilità crescenti in General Motors, Nokia e Xerox. A Cupertino, appena arrivato svolgeva l’incarico di vice president of finance and corporate controller (non molto dissimile da quello di Parekh oggi) rispondendo a Peter Oppenheimer che in quel momento era il CFO dell’azienda. Nel momento in cui Oppenheimer ha lasciato Apple ne ha poi assunto il ruolo.

Sotto la guida di Maestri, Apple ha vissuto gli anni migliori dal punto di vista dei bilanci ma anche dal punto di vista della gestione economica. Anche se era un volto poco noto al grande pubblico si devono a lui alcune delle scelte attuate a favore degli azionisti che hanno condotto a costante aumento del valore dei titoli Apple e parallelamente permesso ad Apple di investire miliardi in ricerca e sviluppo.

Parekh è anch’egli un veterano di Apple. È in azienda da 11 anni (come Maestri quando divenne CFO)  e si occupa dell’analisi e della pianificazione finanziaria, spese generali e amministrative, relazione con gli investitori e ricerche di mercato. In precedenza aveva gestito sempre dal punto di vista finanziario, vendite mondiali, vendite al dettaglio e consulenza finanziaria. Prima di giungere in Apple aveva lavorato a Thomson Reuters e General Motors.

Parekh entrerà nel ruolo il primo gennaio a lui quindi toccherà presentare, tra fine gennaio ed inizio febbraio, i dati delle vendite di Natale, ovvero del trimestre più importante dell’anno. L’ultima apparizione pubblica per Maestri dovrebbe invece avvenire ad inizio novembre quando Apple presenterà i dati del trimestre da luglio a settembre.

La transizione appare a prima vista come un passaggio di consegne programmato. Parekh assumerà il ruolo il primo gennaio, Maestri non lascerà Apple; almeno non lo farà da subito.

Come sempre succede per tutti i dirigenti più importanti nelle aziende americane e come successo anche in Apple con Phil Schiller (da capo del marketing ad Apple Fellow) e Dan Riccio (da capo dell’hardware a responsabile del progetto Vision Pro) Maestri manterrà un ruolo in Apple anche se defilato e non particolarmente operativo, dando continuità alla transizione e limitando l’inquietudine negli investitori.

L’attuale CFO, sarà destinato ad ambiti come l’IT interna, il coordinamento della gestione finanziaria delle risorse umane svolgendo così un ruolo amministrativo complementare. Si occuperà di sicurezza informatica e delle proprietà immobiliari dell’azienda. In questo incarico continuerà ad avere come referente diretto Tim Cook.

Nonostante questo il cambiamento al vertice è di rilevanza assoluta, il più importante in seno ai meccanismi dell’azienda dopo la partenza di Jonathan Ive avvenuta ormai diversi anni fa.

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