Come era prevedibile l’annuncio di Apple sui tagli dei ricavi previsti e del calo delle vendite iPhone rappresenta una vera e propria bomba per i mercati finanziari: ora l’onda d’urto risulta in tutta la sua imponenza con l’apertura delle borse statunitensi dove Apple soffre con il titolo AAPL che perde il 10% circa nel momento in cui scriviamo.
Che gli effetti del taglio delle stime dei ricavi Apple avrebbero provocato un effetto a catena era già risultato lampante sulle borse europee, Italia inclusa. Lo hanno dimostrato il calo generalizzato dei titoli tecnologici che a loro volta hanno trascinato verso il basso l’andamento generalizzato delle transazioni, con Piazza Affari, Parigi, Londra e tutte le principali borse in segno negativo. La previsione al ribasso di Cupertino è persino indicata come l’origine dell’innalzamento dello spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi.
Ora l’effetto finale si sta manifestando appieno sulle borse USA. Apple soffre con una quotazione AAPL che si aggira al momento intorno ai 142 dollari, valore che riporta il valore di Cupertino al 2017, come a dire che in un colpo solo sono stati cancellati due anni di crescita e successi.
Il taglio delle previsioni di Apple è considerato imponente e critico per la maggior parte degli analisti: numerosi si sono già affrettati a ridurre la quotazione massima prevista per il titolo AAPL entro i prossimi mesi, come rileva Business Insider. Ma ancora una volta non c’è accordo. È di Morgan Stanley la previsione più ottimistica con una quotazione compresa tra 211 e 236 dollari, all’estremo opposto quella più pessimistica di Goldman Sachs compresa tra 140-182 dollari.
Una studio legale USA sta valutando se avviare una class action contro Apple per le previsioni errate sui ricavi attesi, nelle prossime ore Tim Cook ha annunciato che parlerà a tutti i dipendenti Apple.