La procedura di smontaggio completo è già stata applicata anche alla nuovissima Apple Smart Battery Case (qui la nostra recensione), in assoluto la prima cover con batteria presentata da Apple. Naturalmente questa volta lo scopo di iFixit non è tanto quello di appurare la riparabilità della cover quanto invece di esaminare più in dettaglio le scelte costruttive impiegate dalla Mela.
Lo smontaggio di Apple Smart Battery Case conferma che ancora una volta Apple ha impiegato materiali di qualità elevata, per la precisione soffice microfibra all’interno e silicone resistente all’esterno. I tecnici apprezzano anche l’elevata qualità costruttiva: la batteria è protetta da un pannello in metallo che funge anche da rinforzo per la struttura della cover, in grado così di proteggere meglio iPhone 6 e iPhone 6s.
La batteria integrata nella cover Apple Smart Battery Case è da 1877 mAh, quindi più che doppia rispetto a quella di iPhone, permettendo all’incirca un raddoppio dell’autonomia, in linea con quanto dichiarato da Apple: fino a 25 ore di chiamate, 18 ore di navigazione internet su LTE e fino a 20 ore di riproduzione video.
Per raggiungere la piccola scheda madre è praticamente necessario rompere il rivestimento in microfibra, da qui il basso voto di riparabilità di 2 su 10. La gestione della ricarica e dell’alimentazione di iPhone avviene per lo più via software, una soluzione che ha permesso ad Apple di ridurre chip e componenti. Per funzionare Apple Smart Battery Case si basa su due circuiti integrati già impiegati da Apple nelle nuove periferiche della serie Magic presentate poche settimane fa.
Una nota dolente per gli appassionati audio: il foro che permette di inserire il jack da 3,5 mm è costruito su misura di quello del connettore degli auricolari Earpods di Apple: secondo iFixit risulta impossibile usare auricolari o cuffie dotati di jack (o adattatori) più generosi, come quelli spesso presenti nei dispositivi audio dei migliori marchi.