Anche l’incendio alla contestata fabbrica di GT Advanced è occasione di polemica tra Apple e l’azienda che era incaricata di produrre vetro zaffiro per gli iPhone. Secondo quanto si apprende da Re/code Cupertino si sarebbe rivolta al magistrato che cura l’amministrazione controllata accusando la controparte di avere elaborato una stima di risarcimento danni che non corrisponde a quanto effettivamente subito e di conseguenza di mettere a rischio quanto deve versare ad Apple stessa.
Tutto nasce dal fatto che GT Advanced sta cercando di ristrutturarsi e ha chiesto 95 milioni di dollari mediante un contratto di finanziamento sotto la supervisione dell’esecutore fallimentare del New Hampshire ma il piano di finanziamento in questione è subordinato dal ricevimento dell’importo che l’assicurazione dovrebbe versare dopo l’incendio divampato nella struttura di Mesa (Arizona), lo scorso mese.
Apple sostiene che GT Advanced ha prima stabilito che i danni alla struttura sono minimi, salvo poi richiedere un risarcimento molto più elevato di quanto stimato, una cifra che le assicurazioni potrebbero non riconoscere. Se questo dovesse avvenire, GT Advanced potrebbe avanzare una preclusione e sostenere di non essere in grado di eseguire i pagamenti dovuti ad Apple stessa, oppure di non eseguire i pagamenti dei prestiti ottenuti per la ristrutturazione. Insomma: in assenza del pagamento dell’assicurazione, GT Advanced potrebbe essere costretta a dichiarare il fallimento e non essere in grado di soddisfare gli obblighi economici.
GT Advanced aveva presentato istanza di fallimento a ottobre dell’anno scorso. Le pratiche per ottenere le tutele previste dalla legge fallimentare negli Stati Uniti (Chapter 11) sono state avviate dopo che era diventato palese che la società spendeva oltre un milione di dollari al giorno per la gestione delle attività operative benché non fosse in grado di produrre vetro zaffiro accettabile per gli standard di Apple.