Apple si appresta a rivoluzionare Apple Care. Quella che appare essere la più grande e potenzialmente radicale, modifica mai vista al sistema di estensione della garanzia, viene anticipata da AppleInsider che cita alcune fonti interne Apple informate nel corso di un evento per dipendenti che si è tenuto direttamente a Cupertino, convocato da Tara Bunch, una manager fino ad oggi poco conosciuta ma che sarebbe la responsabile del servizio after sales di Apple (dopo avere ricoperto il ruolo di capo del Global Customer Support di HP).
Nel corso del meeting i presenti avrebbero appreso della decisione di riconfigurare AppleCare trasformandola in un servizio in abbonamento annuale legato ad uno specifico cliente invece che ad un dispositivo. In pratica, chi acquisterà il servizio avrà copertura (annuale?) su tutti i suoi prodotti e otterrà il diritto a partecipare a sessioni di formazione simili agli One To One oggi già attivi per i Mac. Compreso nel prezzo, infine, potrebbe esserci anche una sorta di soccorso telefonico 24/7 per ogni tipo di incidente e problematica.
Le ragioni del cambiamento della politica Apple Care, ammesso che la voce sia confermata, potrebbero essere fondate non solo, come sostengono alcuni siti americani, sulla necessità di ridurre i costi e di offrire un servizio migliore, ma anche dalle pressioni che Apple sta ricevendo in diversi paesi del mondo per le modalità con cui pubblicizza e offre Apple Care. Ricordiamo che in Italia Apple ha di fatto ritirato, dopo avere subito una sanzione dell’antitrust, la poliza (lasciandola in vendita solo on line) e sull’esempio di quanto accaduto alle nostre latitudini, potrebbe essere presto costretta a fare lo stesso anche in altri paesi europei dove è tallonata dalle agenzie di tutela dei consumatori e dall’Unione stessa. Un servizio come quello prospettato leverebbe di torno molte delle ambiguità del marketing e delle sovrapposizioni con la garanzia legale che rappresentano il principale problema per Apple in Europa. Non si tratterebbe più di un servizio di garanzia estesa, ma di assistenza che potrebbe essere tarata in maniera da viaggiare affiancato alla garanzia vera e propria che in Europa è di due anni. A quel punto Apple Care nella nuova formula potrebbe tornare ad essere universalmente disponibile anche in Italia e non rischiare più di essere cancellata in Europa.
Oltre alla nuova Apple Care, Cupertino starebbe predisponendo anche una seconda importante svolta: la riparazione di iPhone, iPod e iPad. Attualmente i dispositivi quando vengono portati in un Apple Store o spediti ad Apple perché guasti, vengono sostituiti con altri ricondizionati, una politica molto costosa. I vertici dell’azienda per dare luogo a questa novità, hanno già predisposto l’invio di attrezzi e componenti per cambiare altoparlanti, ricevitori, bottoni home, motori di vibrazione e batteria. A giugno, almeno negli USA, gli specialisti potranno cambiare gli schermi e da luglio videocamere, bottoni di spegnimento e schede madri. Saranno distribuiti anche strumenti diagnostici che remotamente potranno individuare problemi hardware e fornire ai tecnici le informazioni per un intervento rapido. Apple spera di risparmiare in questo modo un miliardo di dollari l’anno.
Infine Apple avrebbe in animo di cambiare radicalmente il sito di supporto che si focalizzerà su tutorial e contenuti video. Sarà anche offerto supporto via iMessage.
Tutte le novità partiranno prima negli USA ma saranno estese anche agli altri paesi europei e dovrebbero essere attive entro l’autunno.