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Dopo avere assunto per anni ingegneri specializzati in architetture grafiche, per i suoi SoC Apple non sta più usando soluzioni in licensing di PowerVR ma progetta in proprio le GPU per iPhone. Lo spiega David Kanter di Real World Technologies, citato a sua volta da MacRumors. Un nuovo processore grafico è stato per la prima volta individuato nell’A8 degli iPhone 6 e successive varianti integrate nell’A9 dell’iPhone 6s e nell’A10 Fusion degli iPhone 7.
Kanter spiega che una moderna GPU integra tre componenti che lavorano all’unisono per il rendering. Il primo componente è l’hardware per la gestione delle pipeline grafiche a funzioni fisse, responsabile di task quali l’elaborazione delle API, rasterizzazione triangoli e output; il secondo è lo shader core, nucleo della GPU che si occupa degli shader (l’esecuzione di calcoli grafici come ad esempio le trasformazioni di vertici o la colorazione dei pixel); infine c’è il driver grafico che è il software eseguito sulla CPU e che lega tutto insieme, coordinando le attività della GPU.
Il driver trasforma le applicazioni grafiche scritte usando le API Metal o OpenGL ES in comandi specifici per l’hardware delle pipeline grafiche a funzioni fisse e gli shader che si occupano di illuminazione e combinazioni di colori.
In precedenza Apple faceva affidamento alle soluzioni di Imagination Technologies per le funzioni fisse in hardware per grafica non programmabile, i core degli shader e i driver per la vecchia generazione di iPhone ma ora avrebbe adottato core shader di sua ideazione, più efficienti e ad alte prestazioni, sfruttando driver e funzionalità del compilatore in grado di ottimizzare il codice per la sua architettura.
Apple non ha finora documentato l’architettura delle sue GPU ma Kanter, mettendo a confronto la documentazione fornita nel corso delle ultime conferenze per sviluppatori, afferma come palese che gli shader core delle GPU Apple siano dal punto di vista dell’architettura molto diversi rispetto a quelli della linea PowerVR.
Le GPU di Apple utilizzano ancora alcune funzioni di elaborazione fisse dell’hardware PowerVR ma la dipendenza da Imagination Technologies è negli ultimi anni diminuita in modo significativo. Con l’acquisizione di Imagination Technologies (voce circolata in passato), Apple potrebbe progettare completamente il suo hardware grafico per le funzioni fisse. Da tempo non circolano più voci relative all’acquisizione di Imagination Technologies ma Apple ha nel frattempo assunto decine di ingegneri che lavoravano per l’azienda britannica.
Per la Mela lavora ad esempio l’ex COO (direttore operativo) John Metcalfe, che ha lasciato la vecchia azienda a giugno e che ora nel suo curricula indica il titolo di Senior Director presso Apple, azienda dove avrebbe iniziato a lavorare da quattro mesi. Altri importanti ex dipendenti di Imagination sono: Dave Roberts, Jonathan Redshaw e Benjamin Bowman; un quarto ingegnere anche questo ora probabilmente in Apple è Simon Nield che questo mese ha ottenuto l’incarico di Design Manager. Cercando persone che hanno a vario titolo lavorato per Imagination Technologies e che ora lavorano per Apple, si trovano 25 differenti profili.