Apple ha annunciato che gli sviluppatori di app di appuntamenti sull’App Store nei Paesi Bassi che utilizzano un sistema di pagamenti alternativo non hanno più bisogno di creare e utilizzare un binario separato. Questo cambiamento consente a questi sviluppatori di accettare pagamenti alternativi nelle loro app di appuntamenti esistenti, ma solo nei Paesi Bassi e sui dispositivi con iOS o iPadOS.
Apple ha anche annunciato altre due modifiche che si applicano alle app di appuntamenti che accettano pagamenti alternativi nei Paesi Bassi. La prima riguarda nuovi criteri aggiornati e più specifici per valutare i fornitori di servizi di pagamento non Apple che gli sviluppatori di app di appuntamenti nei Paesi Bassi possono utilizzare.
La seconda riguarda l’informazione ai consumatori: le app che utilizzano entrambi i sistemi di pagamento devono includere un promemoria in-app che spieghi agli utenti che effettueranno acquisti attraverso un sistema di pagamento esterno e il potenziale impatto che tale scelta potrebbe avere sull’utente.
Nel dicembre 2021, l’Autorità olandese per i consumatori e i mercati (ACM) ha annunciato che Apple deve permettere che le app di appuntamenti offrano metodi di pagamento diversi dal sistema di acquisto in-app di Apple su App Store dei Paesi Bassi. Inizialmente Apple aveva permesso tali metodi di pagamento alternativi, imponendo agli sviluppatori un binario di app separato per questi metodi alternativi. La risposta di Apple non aveva soddisfatto l’ACM, che da allora aveva continuato a multare Apple per 5 milioni di euro a settimana, con le multe complessive che adesso ammontano a oltre 50 milioni di euro.
Adesso, Apple ha ribadito di non essere d’accordo con l’ordine dell’Autorità, anticipando di voler proporre appello. Nel frattempo, Apple ha affermato di ritenere che le modifiche annunciate oggi dimostrino il costante impegno della società ad adempiere ai suoi obblighi legali nei Paesi Bassi. Spetterà adesso all’ACM decidere se le modifiche di Apple sono conformi all’ordine.
Ricordiamo che in passato Margrethe Vestager, Commissario UE per la concorrenza, aveva riferito che i colossi IT e Apple preferiscono continuare a pagare multe piuttosto che adeguarsi alle richieste del garante, richiedendo multe più salate.