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Riparare da soli l’iPhone, apre il negozio ufficiale Apple per comprare i pezzi

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Gli utilizzatori americani di prodotti Apple hanno da oggi la possibilità di riparare i loro prodotti in casa. Lo fa sapere direttamente Cupertino con un nota con cui annuncia l’avvio del previsto programma «Self Service Repair che fornisce manuali di riparazione e componenti originali Apple oltre ad attrezzi designati a questo scopo»

A disposizione c’è un negozio on line dal quale si possono acquistare (per ora) circa 200 componenti «che i clienti con esperienza nell’approcciare le complessità dei dispositivi elettronici – dice Apple – potranno usare per riparare iPhone 12, iPhone 13 e iPhone SE di terza generazione». In futuro arriverà anche quel che serve a riparare i Mac con processore Apple.

Nel negozio si trovano tra gli altri, schermi, batterie e fotocamere, specificatamente disegnati e progettati per il prodotto cui sono destinati «e sottoposti – dice Apple – a test estensivi sulla qualità, sicurezza e affidabilità. Gli stessi e allo stesso prezzo di quelli che sono disponibili presso i centri riparazione autorizzati». Anche gli attrezzi, dice Apple sono di alta qualità. Ci sarà infine anche la possibilità di affittare gli attrezzi per una cifra di 49$ e avere un credito se si manderanno alcune componenti per il riciclo.

Da segnalare che per alcune riparazioni viene richiesto l’intervento di riconfigurazione del telefono. Ad esempio per la riparazione dello schermo. Questo significa che sarà necessario chiamare Apple che abiliterà la nuova componente sostituita. È sempre invece necessario fornire il numero di serie e l’IMEI del telefono da riparare.

iFixit ha smontato l’iPhone 13 Pro
Foto iFixIt

La disponibilità del servizio Self Service Repair giunge al termine di un lungo dibattito e di critiche feroci sulla scelta Apple di riservare unicamente ai suoi riparatori autorizzati queste componenti, scelta che ha limitato la concorrenza tagliando fuori da un mercato importante tante piccole aziende.

Tra quelle più caustici sulla mancanza del programma c’era iFixIt, un negozio specializzato in componenti e per questo da sempre acceso sostenitore del “diritto alla riparazione”. Al preannuncio dell’avvio del programma iFixit, aveva parlato di «concessione notevole, un cambiamento totale di prospettiva».

La disponibilità di componenti originali è, in effetti, un importante beneficio prima di tutto per i riparatori indipendenti visto che alcune delle operazioni come il cambiamento dello schermo, la sostituzione della batteria o della fotocamera non sono operazioni alla portata di chiunque. Per la maggior parte della clientela, recarsi da un professionista che avrà comprato per conto del cliente la componente, sarà infatti il modo più sicuro e affidabile per ottenere la riparazione senza combinare qualche guaio.

La riparazione “fai da te” dei telefoni, per ora, è riservata ai clienti americani ma arriverà anche in Europa come si legge nel comunicato Apple. Proprio in Europa Apple, del resto, correva il rischio di finire nel mirino dei legislatori comunitari che si apprestano a varare una legge per garantire il diritto alla riparazione “in casa”.

 

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