Il trimestre Apple è andato bene, anzi benissimo. Le previsioni tutte al ribasso fissate dagli analisti finanziari non sono state confermate qualche minuto fa dalla presentazione ufficiale dei dati che riguardano i mesi che vanno da aprile a fine giugno.
I dati dicono che Apple ha fatto segnare un fatturato di 59,7 miliardi di dollari contro i 53,8 miliardi dello scorso anno. Si tratta di un aumento di ben il 10% rispetto al 2019 e largamente superiore a quanto previsto da Wall Street che aveva stimato una riduzione del 3%. Salgono ancora più sensibilmente gli utili per azione 2,58 (contro i 2,18 dello scorso anno).
A scansare gli effetti del coronavirus e della crisi economica che colpisce quasi tutto il mondo, USA inclusi, sono praticamente linee di prodotto. In particolare aumenta ispetto allo scorso anno il fatturato di iPhone che supera i 27 miliardi di dollari quando lo scorso anno si fermava a 25 miliardi. Qui, in realtà, non è semplice fare considerazioni visto il debutto di iPhone SE, un telefono a basso costo ma che potrebbe avere avuto vendite molto elevate.
Guadagna molto terreno anche iPad 6,6 miliardi di fatturato, lo scorso anno erano stati 5,023 miliardi), questo forse è merito del nuovo iPad Pro il cui lancio è avvenuto durante i lockdown europeo e americani. La stessa sorte tocca ai Mac; anche qui Apple ha presentato due prodotti di nuova generazione, MacBook Air e MacBook Pro 13″ sfondando e portando il dato del fatturato a 7 miliardi contro i 5,820 del 2019.
Non vanno male neppure i servizi che con i loro 13,1 miliardi continuano ad essere il secondo cespite di profitto di Apple. Lo scorso anno nello stesso trimestre il fatturato fu di 11,455 miliardi di dollari. Resta da vedere quanto abbia inciso la nuova offerte (TV+, Arcade ed Apple Card) visto che alcuni siti finanziari hanno ipotizzato che alla fine sia sempre App Store a tirare il mercato.
Infine balza all’occhio il buon risultato degli indossabili, una categoria dove si trovano Apple Watch e AirPods e gli accessori a marchio Beats. Il balzo in avanti non è lo stesso di altri periodi, ma c’è un sensibile aumento (da 5,5 a 6,5 miliardi).
Sono in crescita tutte le cosiddette “Region”, le aree di mercato di Apple. In Europa (Africa e Medio Oriente) abbiamo un aumento del 16%, in Giappone (che rappresenta un mercato più piccolo di quello Emea) la crescita è del 25%. Minore, ma pur sempre in positivo, è il dato che arriva da USA, Pacifico e Cina. Soprattutto la Cina ha una crescita di appena il 2%.