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Un po’ di confusione per una lettera del cognome e Apple confonde un cliente per Saddam Hussein negandogli un rimborso. È successo in Regno Unito stando a quanto riportato da The Sun, un episodio curioso ma che con ogni probabilità è dovuto a un mix di controlli automatici nei sistemi Apple Retail e a una piccola svista di qualche addetto della Mela.
Dopo aver acquistato un iPhone 7 per un regalo, Sharakat Hussain ha avviato una richiesta per la restituzione del terminale e il rimborso: la sorella a cui il regalo era destinato non era interessata all’ultimo smartphone della Mela. Nel giro di pochi giorni il ventiseienne che vive nei pressi di Birmingham ha ricevuto una mail di Apple in cui veniva sollevato il dubbio circa la sua identità. Nel messaggio era invitato ad apporre un segno di spunta per dichiarare di non essere Saddam Hussein. Non possiamo incolpare Sharakat per aver scambiato questa mail per spam e di averla cancellata al volo.
Trascorse alcune settimane e non avendo ancora ricevuto notizie del suo rimborso, Sharakat telefona ad Apple per sentirsi dire da un operatore che il suo nome potrebbe essere in una lista di soggetti vietati dal Governo con cui Apple non può effettuare alcuna transazione. La vicenda ha portato su tutte le furie lo sfortunato Sharakat Hussain che si è visto accostare nientemeno che a Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq dal 1979 al 2003, condannato a morte nel 2006 per crimini contro l’umanità. Lo spiacevole scambio di persona è stato infine risolto ed Apple ha già proceduto a rimborsare Sharakat, accompagnando il bonifico con le scuse ufficiali di un portavoce della società.