Apple ha già difeso con successo App Store e lo farà ancora nel processo contro Epic Games che inizia oggi negli USA: ne è convinto Daniel Ives, analista presso Wedbush Securities, secondo il quale molto probabilmente Apple vincerà anche questa causa.
Secondo Ives Epic Games ha intrapreso un «Percorso rischioso e calcolato» perché sta cercando di sfruttare i suoi 350 milioni di giocatori e la sua presenza globale per aggirare le piattaforme di distribuzione App Store di Apple e Play Store di Google. L’obiettivo è quello di farsi portavoce del malcontento sulle regole e le commissioni di App Store per collaborare con altri sviluppatori contro Cupertino, come in realtà sta già avvenendo da alcuni mesi con la coalizione per l’equità delle app.
Ma anche se Apple è al momento sotto la lente di ingrandimento degli organismi antitrust in USA e in Europa proprio per le regole di App Store, secondo l’analista l’attacco di Epic Games è una «partita di poker ad alto rischio». La previsione della vittoria di Apple prosegue con alcune considerazioni sul business App Store e più in generale della divisione servizi di Apple.
Il fatturato annuo dei servizi di Cupertino è pari a 65 miliardi di dollari e secondo Ives rimane «solido come una roccia», come rileva il report segnalato da Philip Elmer DeWitt, una delle colonne portanti per la futura crescita del fatturato complessivo di Apple. Questo non solo in caso di vittoria ma anche se dal tribunale dovesse arrivare una sconfitta per Cupertino.
Ricordiamo che alla vigilia dell’inizio del processo Apple contro Epic Games per le regole di App Store, Microsoft ha ridotto le commissioni dei giochi PC su Windows store, mentre un ingegnere top di Google ha demolito una delle tesi principali della difesa di Cueprtino.
Ricordiamo che diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.