Oggi è il Safer Internet Day 2022. L’iniziativa risale al 2004: la giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione in merito ai rischi che comporta utilizzare internet è stata istituita dall’Unione europea e sostenuta dalla Commissione Europea. L’edizione di quest’anno ha come slogan “Together for a better internet” e vede Apple tra i sostenitori ufficiali.
Per sottolineare il suo sostegno al Safer Internet Day, Apple offre anche ai genitori, ai tutori e agli educatori di tutta Europa una serie di sessioni gratuite su come aiutare i bambini ad essere al sicuro quando sono online utilizzando i dispositivi Apple.
Le sessioni serviranno per esplorare e far conoscere meglio le funzionalità relative alla sicurezza dei bambini, a misura di famiglia, e al Parental Control, in modo da aiutare genitori ed educatori a mettere la sicurezza al primo posto in modo semplice, anche incoraggiando e stimolando le discussioni in famiglia sui comportamenti e sulle buone pratiche da adottare quando si naviga, ci si mantiene in contatto o ci si diverte online.
Questo programma di eventi educativi e di tavole rotonde si svolge all’interno degli Apple Store (è necessario prenotare la partecipazione, gratuita) e online. Gli eventi, che iniziano oggi, in concomitanza con il Safer Internet Day, dureranno per tutta la settimana e saranno in tutta Europa (anche in Italia) con 400 sessioni “Today at Apple” all’interno degli Apple Store e lezioni online per i membri della Apple Teacher network, che coinvolgeranno centinaia di educatori.
Apple ha anche messo in evidenza su App Store alcune app che aiutano a gestire meglio i dati e a rimanere al sicuro online. Ma non c’è solo questo. L’azienda ha preparato anche una serie di suggerimenti e consigli pratici su come tenere al sicuro i dati dei più piccoli, su come gestire in modo consapevole il tempo passato da loro sui dispositivi e i contenuti ai quali hanno accesso. In particolare, Apple spiega come utilizzare due funzioni chiave del suo sistema da parte dei più piccoli.
In famiglia
Impostare “In famiglia” permette all’utente e ad altre cinque persone della stessa famiglia di condividere facilmente musica, film, programmi TV, app, libri, un piano di archiviazione iCloud, abbonamenti e molto altro ancora, utilizzando ognuno il proprio ID Apple. Questo rende possibile anche la condivisione di servizi, come Apple Music, Apple TV+ e Apple Arcade, così come gli acquisti su iTunes, Apple Books e App Store. E se uno dei dispositivi si perde, tutti possono dare una mano per scoprire dov’è. Qui ci sono le note sul funzionamento di Apple.
Come funziona. Un adulto della famiglia (l’organizzatore) invita gli altri familiari da iPhone, iPad, iPod touch o Mac e configura gli account per i più piccoli (sotto i 13 anni). Quando l’invito viene accettato, “In famiglia” si imposta automaticamente, e tutti i partecipanti potranno scegliere quali servizi e funzioni attivare e condividere.
Anziché condividere l’ID Apple dei genitori con i figli, Apple consiglia di crearne uno specifico per loro, così potranno usare “In famiglia”, Messaggi, l’App Store e altri servizi Apple. In questo modo secondo Apple è più facile fare acquisti e anche limitarli. Quando si imposta la condivisione, tutti i nuovi acquisti fatti su Apple Books e App Store vengono addebitati all’organizzatore, che può sempre limitare gli acquisti: basta attivare l’opzione “Chiedi di acquistare”, perfetta per i piccoli di casa.
Se un bambino avvia la procedura di acquisto, l’organizzatore riceve una notifica, vede di cosa si tratta e autorizza o annulla l’operazione direttamente dal proprio dispositivo. E lo stesso vale anche per i download gratuiti. “Chiedi di acquistare” consente ai più piccoli di prendere le proprie decisioni, ai più grandi di mantenere il controllo sulle spese.
Tempo di utilizzo
Sempre nell’ottica di avere una esperienza internet più sicura e migliore Apple suggerisce di attivare “Tempo di utilizzo”, una funzione che aiuta a capire come e quanto i bambini usano i loro dispositivi, quali app adoperano più spesso e quanto tempo passano sul web. Se attivato su “In famiglia”, “Tempo di utilizzo” mostra anche il resoconto delle attività e permette di impostare limiti di utilizzo per specifiche app direttamente dal dispositivo dei genitori.
È possibile designare anche altri membri della famiglia come genitori, o tutori, così da essere sempre aggiornati su cosa fanno i ragazzi e quanto tempo trascorrono davanti allo schermo. Con “Tempo di utilizzo” è possibile anche creare un codice dedicato per mantenere al sicuro le impostazioni, in modo che solo il genitore di riferimento possa apportare modifiche.
Come funziona. Su impostazioni, è possibile vedere la media giornaliera di quanto e come è stato usato il dispositivo e quanto, in percentuale, è stato usato di più o di meno rispetto alla settimana precedente; è possibile quindi avere una vista settimanale o giornaliera, vedere le attività suddivise per macrocategorie o per app specifiche; decidere e aggiungere una limitazione di utilizzo per ogni singola app; vedere quante volte è stato attivato lo schermo (e le prime app utilizzate dopo l’attivazione).
È possibile sapere quante notifiche sono state ricevute per singola app e decidere se continuare a consentirle o meno (o impostare le notifiche urgenti, che vengono sempre recapitate e rimangono sulla schermata di blocco per un’ora). Non è finita perché “Tempo di utilizzo” di Apple consente di settare diverse impostazioni che possono essere molto utili per garantire la sicurezza dei più piccoli su internet.
Ad esempio, si può decidere per quanto tempo i bambini possono utilizzare un dispositivo con “Pausa di utilizzo”: quando si programma “Pausa di utilizzo” in Impostazioni, rimangono disponibili solamente le chiamate e alcune app a scelta. È possibile introdurla su tutti i dispositivi sui quali è presente “Tempo di utilizzo” e consente anche di ricevere un promemoria cinque minuti prima del suo avvio. “Richiedi più tempo” permette anche, dopo l’inserimento del codice, di approvare l’utilizzo dell’app per altri 15 minuti, un’ora o tutto il giorno.
La funzione “Tempo di utilizzo” di iOS toffre un report dettagliato su come viene utilizzato il dispositivo, le app aperte e siti web visitati.
Limitazioni app
Inoltre si può anche decidere quali app può usare e quali no con “Limitazioni app”: la funzione permette di impostare limitazioni giornaliere per varie categorie di app, che si aggiornano quotidianamente a mezzanotte e che sono eliminabili in qualsiasi momento. Ci sono alcune app che sono sempre consentite e che rimangono quindi accessibili anche durante la “Pausa di utilizzo” o se è stata impostata una limitazione selezionando l’opzione Tutte le app e le categorie. Telefono, Messaggi, FaceTime e Mappe sono sempre consentiti di default, ma è possibile rimuoverle se lo si desidera.
Con chi possono comunicare i ragazzi e le ragazze nel corso della giornata e durante la “Pausa di utilizzo” con “Limitazioni comunicazioni”? È possibile applicare dei limiti ai contatti di Telefono, FaceTime, Messaggi e iCloud. È sempre consentita la comunicazione con i numeri di emergenza noti identificati dall’operatore telefonico. Per poter usare questa funzione, è necessario aver abilitato i contatti di iCloud.
Infine, si possono anche usare i controlli parentali su iPhone, iPad e iPod touch con “Restrizioni contenuti e privacy” in “Tempo di utilizzo”: si possono bloccare o limitare determinate app e funzioni sul dispositivo dei bambini. Ad esempio, spiega Apple, si può impostare restrizioni ai contenuti e alla privacy; impedire acquisti su iTunes ad App Store; impedire la fruizione di contenuti espliciti o con determinate valutazioni, così come la visualizzazione di determinati contenuti web; limitare la ricerca con Siri e molto altro ancora.
Gli altri materiali a disposizione
Apple, peraltro, sta arricchendo la sua presenza online con le localizzazioni italiane di una serie ulteriore di materiali per bambine e bambini che vanno a scuola. Ci sono quelli di “Creatività per tutti” che sono una raccolta di guide per rendere creativa tutte le materie scolastiche. Consentono agli studenti e alle studentesse di sviluppare nuove abilità e insegnano loro come comunicare le proprie idee attraverso video, fotografia, musica e disegno con iPad.
Dalle attività introduttive rapide alle guide ai progetti per lo sviluppo di nuove competenze, il corpo docente ha a disposizione tanti modi divertenti ed efficaci per stimolare la creatività in qualsiasi lezione e a qualsiasi livello. Per gli insegnanti invece Apple ha preparato “Risorse per insegnare” che permette di avere a portata di clic via Internet le risorse preparate da Apple per accendere alla creatività in classe. Qui ci sono idee da usare a lezione e suggerimenti per sfruttare la tecnologia e i programmi didattici Apple, anche per confrontarsi con altri insegnanti.