A poche ore dall’anticipazione secondo la quale Apple avrebbe intenzione di progettare in casa i chip baseband di iPhone e iPad sembra già arrivare la prima conferma: non solo Cupertino ha da poco assunto due ingegneri di primo piano di Broadcom, ma negli ultimi tre anni le assunzioni di ingegneri specializzati in questo campo sarebbero circa 30. Ma c’è di più: nel sito di ricerche personale di Cupertino sono al momento disponibili 50 posizioni sempre per ingegneri esperti in chip RF di telecomunicazione e per le reti cellulari.
Ricordiamo che le prime voci sull’intenzione di Apple di progettare in casa i chip baseband di iPhone e iPad sono circolate ieri: ora invece AppleInsider indica i nomi di due ingegneri esperti in materia che hanno lasciato Broadcom per approdare a Cupertino si tratta di Paul Chang e Xping Wang, entrambi in Broadcom da oltre 10 anni. Di primo piano il profilo e l’esperienza di Paul Chang che ha ricoperto il ruolo di principal engineer/ project manager/chip lead in Broadcom: a suo nome ci sarebbero almeno tre brevetti per chip baseband impiegati in milioni di dispositivi mobile. Anche se non dello stesso livello, risultano di primo piano anche il profilo e l’esperienza di Xping Wang progettista hardware e manager, una carriera nel campo delle tecnologie RF iniziata in Motorola.
Attualmente Apple impiega chip baseband iPhone e iPad realizzati da Qualcomm: alcuni hanno ipotizzato che Cupertino punta a progettare internamente i chip di comunicazione per costruire in futuro, secondo le indiscrezioni a partire dal 2015, un unico chip con integrate le funzioni di application processor e chip baseband. Anche se l’ipotesi non può essere completamente scartata, fino a oggi i costruttori di smartphone e i fornitori hanno preferito separare le due funzioni in due chip per diversi fattori. Mentre app e sistema operativo vengono gestiti dall’application processor, nel caso di Apple i processori Apple Ax, le funzioni cellulari sono meglio gestite con un chip baseband dedicato e separato. Questa soluzione offre vantaggi per l’affidabilità radio, per le certificazioni legali che richiederebbero ogni volta l’approvazione dell’intero processore invece del solo chip baseband, infine per le prestazioni radio che solitamente vengono gestite nel chip baseband da un sistema operativo dedicato che funziona in tempo reale, trasparente per l’utente.
