Su iPhone 7 c’è lo zaffiro, ma solo a rivestimento del vetro. Il mistero è stato risolto da JerryRigEverything, lo YouTuber che lo scorso mese aveva messo alla prova – in un video – la resistenza ai graffi del nuovo smartphone.
In quei giorni furono apparentemente giustificati i dubbi sulla presenza dello zaffiro a copertura di fotocamera e Touch ID che hanno ceduto all’incisione di uno speciale arnese con punta di grado 6 nella scala di Mohs, quindi ben al di sotto del corindone (grado 9), unico minerale che insieme al diamante sarebbe in grado di graffiare lo zaffiro.
Phil Schiller rispose prontamente alle accuse confermando la presenza di cristalli di zaffiro nella copertura dei due componenti, spingendo JerryRigEverything ad approfondire l’argomento per vederci chiaro.
Ed è nel nuovo filmato, in calce all’articolo, che la verità viene a galla. Apple non ha mentito, lo zaffiro c’è. Lo conferma l’analisi ai raggi X di un macchinario XRF ed un microscopio elettronico, attrezzatura professionale per un valore complessivo di un milione di dollari, dove si evidenzia una lamina di zaffiro a copertura del vetro. Non un pezzo di zaffiro unico, quindi, ma una sorta di pellicola protettiva, una scelta che la stessa Apple, nel brevetto del 2013 relativo a questa tecnica produttiva, giustificava principalmente per esigenza di costi.