Apple non vuole scendere a compromessi sulla sicurezza di iPhone e Mac, ed è pronta a rinunciare a FaceTime e iMessage se nel Regno Unito sarà approvata la proposta di legge nota come “Online Safety Bill” (OSB) ritenendo che mina alla base la sicurezza della cifratura end-to-end.
Apple ha ribadito la sua posizione sulla Online Safety Bill nell’ambito del periodo di otto settimane che il governo del Regno Unito indica come consultazione pubblica per ottenere feedback sulla proposta.
La Mela già in altre occasioni si è detta contraria all’Online Safety Bill, disegno di legge che prevede obblighi e doveri per contenere la libertà di espressione e la diffusione dei contenuti online sulle piattaforme social. Tra gli obblighi per le piattaforme, quello di procedere contro contenuti ritenuti illegali e contro i contenuti legali ma dannosi, con sanzioni fino a 18 milioni di sterline o al 10% del fatturato annuo, per le piattaforme che non si adeguano.
Per “comprendere” il contenuto di immagini e filmati scambiati dai sistemi di messaggistica, Apple dovrebbe in poche parole intercettare i contenuti di app come iMessage e FaceTime, scelta che Cupertino vede come “una serie minaccia alla sicurezza dei dati e alla riservatezza delle informazioni” a livello globale.
Il sito Appleinsider riferisce che Apple non è la sola a pensarla in questo modo e anche gli sviluppatori di app come Signal e WhatsApp hanno posizioni analoghe riguardo alla proposta di legge. Signal ha detto senza mesi termini che è pronta ad abbandonare del tutto le sue attività nel Regno Unito se la legge in questione dovesse entrare in vigore.
L’Online Safety Bill obbliga le piattaforme a scandagliare le immagini inviate, individuando ad esempio potenziali foto di abusi sui minori, una scelta che – giocoforza – obbligherebbe all’indebolimento dei meccanismi di cifratura end-to-end (La crittografia end-to-end garantisce che solo noii e la persona con la quale stiamo comunicando, e nessun altro, nemmeno Apple, possia leggere o ascoltare i contenuti inviati).
Intanto un gruppo di 80 organizzazioni della società civile e docenti universitari hanno firmato e inviato una lettera al governo, evidenziando che “il Regno Unito potrebbe diventare la prima democrazia liberale con l’obbligo di scansioni di routine nei messaggi privati delle chat, incluse chat protette con cifratura end-to-end”.
Apple è contraria al disegno di legge ma nel 2021 aveva tentato di introdurre un sistema di scansione on-device (di cui teneva conto il sistema operativo, senza bisogno di sfruttare internet) per individuare automaticamente immagini di abusi, un meccanismo che era stato lodato dal governo del Regno Unito ma criticato da esperti di sicurezza e privacy per dubbi sul possibile uso/abuso di questi protocolli e per quanto potrebbe accadere con falsi positivi.