Apple ha rimosso quasi 58.000 app dall’App Store cinese, eliminando applicazioni che erano fonte di spam o copie spudorate di app di altri sviluppatori. Lo riferisce il sito People.cn, spiegando che Cupertino negli ultimi tempi ha drasticamente aumentato questo tipo di attività.
Il 33,5% di app rimosse erano giochi, elemento che non sorprende essendo i giochi tra le app più scaricate dagli utenti. La rimozione delle app ha suscitato reazioni contrastanti da parte di utenti e sviluppatori del paese. Alcuni hanno visto l’operazione di pulizia come una sorta di risposta verso Tencent, gruppo proprietario di WeChat e altre app, che da qualche tempo offre app con funzionalità poco gradite da Apple.
WeChat, lo ricordiamo, è una app molto usata in Cina, parliamo di qualcosa come 900 milioni di utenti. Mette tutti insieme servizi simili a quelli offerti da Facebook, Google, Snap, Paypal e WhatsApp, con funzioni per la messaggistica, scambi e pagamenti, ricerca, social network e altro ancora. App di questo tipo sono molto usate in Cina per pagare conti al ristorante e lasciare mance, quest’ultima una funzionalità che Apple non gradisce perché viole le regole di App Store.
I severi i controlli di sicurezza che Apple esercita sul suo sistema operativo iOS e sulle applicazioni presenti nell’App Store, permettono di limitare moltissimo la presenza di app potenzialemente dannose. Negli anni passati non sono ad ogni modo mancate app potenzialmente pericolose, inclusa la stessa WeChat che, si è scoperto, era stata sviluppata con XcodeGhost, una versione pirata di Xcode, un pacchetto gratuito utilizzato dagli sviluppatori per creare app dedicate a iOS e Apple Store.