Tra le note dolenti di App Store, gli acquisti in app hanno sempre rivestito un ruolo d’eccezione. Molto spesso gli utenti si imbattono in applicazioni gratuite da scaricare, ma al cui interno sono presenti oggetti di gioco da acquistare con denaro reale. Dopo il primo acquisto, che richiede una password, è possibile continuare a scaricare contenuti a pagamento, per 15 minuti, senza che sia necessario nuovamente inserire alcuna password. Questo ha causato spesso, soprattutto tra un pubblico di più piccoli, acquisti indesiderati.
La questione non era affatto sfuggita alla FTC, Federal Trade Commission degli Stati Uniti, che aveva denunciato l’accaduto. Ebbene, si apprende dal sito ufficiale della FTC, oltre che da una nota ai dipendenti, che Apple ha accettato di rimborsare completamente tutti gli acquisti in app effettuati dagli utenti più piccoli, che i genitori hanno denunciato come non autorizzati. A tal uopo, Apple destinerà ben 32,5 milioni di dollari per le restituzioni. Non solo. La società di Cupertino, infatti, sarà anche tenuta ad introdurre un messaggio durante gli acquisti in app, nel quale informa tutti gli utenti della finestra temporale di 15 minuti, durante i quali non sarà richiesta alcuna password per acquistare ulteriori oggetti di gioco.
Non è la prima volta che Apple incappa in questioni legate ad acquisti in app indesiderati da parte degli utenti. Già nei primi mesi del 2013, la società di cupertino ha fronteggiato e transatto una class action originariamente presentata dai genitori dopo che i loro figli avevano acquistato oggetti extra per il valore di centinaia di dollari.