Sbagliava chi, come il sottoscritto, pensava che con iOS 15 la duplice opzione per gli aggiornamenti di iPhone fosse ad aeternum: eppure l’illusione veniva gentilmente concessa dalla stessa Apple, che nel presentare questa novità assoluta a giugno non specificava alcun dato temporale, lasciando così nell’aria l’ipotesi che gli utenti potessero decidere se passare alla versione successiva del sistema operativo oppure restare con la precedente iOS 14 pur beneficiando di tutti gli aggiornamenti di sicurezza che sarebbero stati resi disponibili senza alcun vincolo.
E invece a ottobre è stato pubblicato iOS 14.8.1, che a quanto pare è e resterà l’ultimo aggiornamento disponibile per la versione 14; di conseguenza gli utenti a questo punto potranno scegliere se restare fermi lì e sorbirsi però tutti i bug e i problemi che da qui in avanti potrebbero scaturire da un mancato aggiornamento, oppure passare a iOS 15 e seguire Apple nei vari rilasci che verranno messi a disposizione per il proprio dispositivo.
In realtà che le cose sarebbero cambiate ben prima del previsto lo si era già intuito qualche mese fa, quando in un documento di supporto aggiornato a settembre Apple scriveva che gli utenti avrebbero potuto «continuare a usare iOS o iPadOS 14 e ricevere importanti aggiornamenti di sicurezza per un certo periodo di tempo». E in effetti se un iPhone è fermo ad iOS 14.8 adesso non vede più l’opzione secondaria che gli consente di passare ad iOS 14.8.1, ma può scegliere soltanto di installare iOS 15.2.1. Oppure può non aggiornare affatto.
Anche Apple specifica che gli utenti possono decidere di aspettare fino a quando non si sentono pronti per fare il salto, ma è chiaro che quello che si aspetta è che prima o poi tutti i dispositivi compatibili passino a iOS 15. Anche perché ad oggi è installato sul 72% degli iPhone prodotti negli ultimi quattro anni, ed è un tasso di adozione notevolmente inferiore a quello che si è registrato in passato nello stesso periodo di tempo per le precedenti versioni di iOS. Non sorprende quindi che Apple stia terminando il suo “temporaneo” supporto a iOS 14.