Apple crede sempre di più nel suo investimento sulla Apple Developer Academy di Napoli. Lo dice chiaramente con l’annuncio di oggi con il quale, in collaborazione con l’Università Federico II, ha esteso i corsi fino al 2025 e lancia un nuovo piano di risorse per gli ex studenti che permetterà di avere maggiori opportunità per costruire e sviluppare le loro iniziative imprenditoriali.
La Developer Academy di Napoli, aperta nel 2016 e parte di un network mondiale, è di fatto una sorta di università per sviluppatori iOS. Grazie ad essa quasi 2.000 studenti hanno preso strumenti e la necessaria formazione per trovare e creare lavoro nella crescente economia delle app iOS – «che sostiene – dice Apple – oltre 1,7 milioni di posti di lavoro in tutta Europa».
La Apple Developer Academy offre competenze professionali, programmazione, design e marketing e prepara gli studenti con l’intera gamma di competenze necessarie non solo per partecipare all’economia delle app iOS ma anche per avviare proprie attività.
Non parliamo solo di Italiani. I corsi di Napoli hanno coinvolto giovani e meno giovani da quasi 20 nazioni nel mondo, tutti venuti per imparare, collaborare e innovare. Tra quelli citati da Apple c’è Aristide Lauga un ragazzo Francese appassionatosi alla programmazione dopo essersi iscritto a un programma Foundation di 4 settimane sulla programmazione in Swift – programma che Apple sostiene attraverso Simplon, un’organizzazione non-profit per l’istruzione a Parigi – Lauga ha deciso di lasciare il suo lavoro e trasferirsi a Napoli per frequentare l’Academy. “È il mio sogno, che ora sta diventando realtà”, dice.
Ci sono anche laureati come Giada Di Somma che aver studiato lingua e cultura cinese all’Università L’Orientale di Napoli, ha seguito prima un corso Foundation e poi si è iscritta alla Apple Developer Academy, alla ricerca di un modo per fondere le arti umanistiche con la tecnologia. Di Somma si è diplomata tra i primi all’Academy nel 2017, e ora lavora a tempo pieno come UX design lead a Milano, utilizzando quotidianamente le conoscenze e le competenze che ha sviluppato all’Academy, tra cui il lavoro di gruppo e lo sviluppo di progetti. “L’Academy mi ha davvero aiutato a capire cosa volevo fare nella vita”, dice Giada
«L’Academy di Apple – si spiega in un comunicato – non solo prepara gli studenti per le opportunità lavorative dell’economia delle app iOS, ma li supporta nel loro percorso di carriera una volta completato il programma. Oltre 100 aziende hanno partecipato ad eventi di recruiting e job fair per i diplomati dell’Academy. I diplomati interessati ad entrare direttamente nel mondo lavorativo ricevono mediamente numerose offerte di lavoro, basate sulle competenze e sull’esperienza acquisite grazie all’Academy». Anche qui si citano esempi come quello di Roberto Frenna che ha ricevuto un’offerta di lavoro presso ASOS.com come ingegnere iOS. Si è trasferito a Londra in questa azienda un anno dopo, e questa estate ha accettato un nuovo ruolo nello sviluppo iOS presso Twitter «orgoglioso del percorso professionale che ho costruito ed entusiasta al pensiero delle opportunità che verranno»
Tra i valori aggiunti della Academy il programma Alumni grazie al quale i diplomati hanno ha accesso a un Mac e a un iPhone per altri due anni e un piano di programmi di formazione, networking, e accesso a relatori esterni. C’è anche il Pier, un’opportunità di formazione continua a tempo pieno a Napoli per i diplomati dell’Academy che permette agli studenti di continuare il loro percorso di formazione e fornire supporto allo sviluppo di app.
Apple ha anche organizzato una collaborazione con il Voluntary Service Overseas per progettare un’app che aiuterà a gestire oltre 6.000 dispositivi iPad distribuiti in più di 150 scuole in Malawi; la collaborazione con il governo regionale in Campania, per facilitare la richiesta di finanziamenti da parte degli imprenditori locali; e la collaborazione con il Centro Spazio Vita Niguarda, un’organizzazione di servizi per disabili a Milano, per rendere più facile la comunicazione fra i professionisti e il personale medico e i loro pazienti con elevato livello di necessità nel percorso di recupero successivo ad un grave trauma.