Apple ha accontentato la Russia adeguandosi alle nuove leggi locali, ma così facendo ha sollevato una grande ondata di proteste dagli oppositori del governo di Mosca: la scelta di mostrare la Crimea in Apple Mappe come parte della Russia potrebbe essere rivista e nuovamente corretta nelle prossime ore o giorni.
Quello che è certo è che Cupertino sta riesaminando le proprie policy interne per quanto riguarda la rappresentazione dei confini internazionali, un riesame senza dubbio avviato in seguito alle pesanti critiche indirizzate a Cupertino provenienti dall’Ucraina, incluse le accuse da parte del ministro degli Esteri del Paese che accusa Apple di ignorare completamente dolori e sofferenze degli abitanti della Crimea.
Un portavoce della multinazionale di Cupertino ha precisato che la Crimea in Apple Mappe è mostrata come parte della Russia solo per gli abitanti e gli utenti russi, in ottemperanza a una nuova legge locale. Viceversa non sono state fatte modifiche per come è mostrata la Crimea in Apple Mappe fuori dalla Russia. La portavoce di Cupertino ha dichiarato a Reuters che la società sta rivedendo le policy interne per gestire i confini contestati, prendendo in considerazione sia le leggi internazionali che quelle statunitensi.
«Esaminiamo il diritto internazionale, nonché le pertinenti leggi statunitensi e di altro tipo prima di prendere una decisione sull’etichettatura sulle nostre mappe e apportare modifiche se richiesto dalla legge». Il processo di riesame in corso potrebbe portare a nuove modifiche, anche per il caso della Crimea in Apple Mappe «Stiamo esaminando più in dettaglio il modo in cui gestiamo i confini contestati nei nostri servizi e di conseguenza potremo apportare modifiche in futuro».