Per ridurre i costi Apple seleziona sempre più costruttori cinesi in sostituzione delle aziende di Taiwan. Il passaggio è già avvenuto da alcuni anni a questa parte per le batterie di iPhone e anche dei portatili, ed ora sta avvenendo anche per gli chassis in metallo di MacBook e MacBook Pro.
Tra le società interessate dalla migrazione degli ingenti ordinativi di Cupertino vengono citate Simplo Technology per le batterie, società di Taiwan che è riuscita a sopperire il calo delle forniture Apple specializzandosi in batterie per biciclette elettriche e anche moduli batteria per i datacenter.
Per le batterie di iPhone e MacBook Apple conta sempre più su Desay Battery Technology e Sunwoda Electronic, entrambe cinesi, almeno stando a quanto segnala DigiTimes. La testata non è molto precisa nel prevedere le novità di Cupertino ma può attingere a informazioni di prima mano su produzione, ordinativi e componenti.
Invece per i telai in metallo di MacBook e MacBook Pro per anni Apple si è affidata a Catcher Technology, società che comunque rimane fornitore di Cupertino, affiancata però ora dalla cinese Everwin Precision Technology. Per compensare la riduzione degli ordinativi della Mela, Catcher è riuscita a raccogliere gli ordinativi per dispositivi di fascia alta cinesi.
Più che una segnalazione di Apple che riduce i costi scegliendo sempre più fornitori cinesi, l’articolo suona come una lamento per il calo degli ordinativi di Cupertino per aziende ed economia di Taiwan. Anche in questo caso le aziende taiwanesi vengono indicate come quelle che hanno dato il via a numerose fabbriche in Cina, con modelli però poi copiati dagli operai che in diverse occasioni diventano a loro volta imprenditori creando nuove società cinesi.
Per quanto riguarda la riduzione dei costi di Apple occorre tenere presente che da sempre Cupertino è celebre per la cura maniacale e le varie fasi di test a cui sottopone i propri fornitori, con personale di Cupertino direttamente presente nelle catene di produzione e assemblaggio per assicurare che parti e prodotto finito rispondano agli elevati standard qualitativi richiesti. Questo indipendentemente che il fornitore si trovi a Taiwan, in Cina o in Giappone.