Un annuncio sul portale degli sviluppatori ribadisce che le applicazioni inviate al Mac App Store che usano la garbage collection saranno limitate preferendo invece quelle che sfruttano la funzionalità Automatic Reference Counting (ARC) del compilatore. L’annuncio ricorda agli sviluppatori di nuove o esistenti app per Mac di non usare più il meccanismo di garbage collection per la gestione della memoria, deprecato da OS X 10.8 Mountain Lion, a favore del più efficiente schema ARC (introdotto con OS X 10.7).
ARC è una funzionalità del compilatore che si occupa di gestire automaticamente la memoria utilizzata dagli oggetti usando il linguaggio di programmazione Objective-C, permettendo agli sviluppatori di sfruttare un’alternativa al classico meccanismo che permette di liberare le porzioni di memoria che non devono più essere utilizzate dalle applicazioni.
Apple suggerisce agli sviluppatori di usare il migration assistant di Xcode nelle fasi di transizione, giacché questo tool include una funzionalità di conversione automatica che, tra le altre cose, rimuove specifiche dipendenze e chiamate dal codice delle app.
Apple spiega ancora che le app distribuite tramite Mac App Store possono eventualmente continuare a usare funzioni di gestione manuali per l’allocazione (richiesta) e la deallocazione (rilascio) di aree di memoria. Le nuove regole sono in vigore dall’1 maggio e saranno valide sia per quanto riguarda nuove app per Mac, sia per aggiornamenti delle stesse.