Uno degli Apple Store di Shanghai è stato riaperto nelle scorse ore. E’ il primo dei sette negozi Apple presenti nella città a riaprire le porte al pubblico dopo la chiusura forzata nei giorni scorsi dalla crescente diffusione del coronavirus, che nel momento in cui scriviamo ha infettato più di 67.000 persone in 24 paesi diversi causando oltre 1.500 vittime.
Non è il primo negozio Apple che riapre in Cina: segue infatti la ripresa dei negozi di Pechino avvenuta in due diverse fasi tra il 13 e il 14 febbraio. Come per i precedenti si stanno prendendo tutte le dovute cautele, a partire dall’orario di lavoro ridotto: ad esempio i visitatori entrano da un unico ingresso presieduto da un dipendente Apple che rileva la temperatura di ogni avventore, limitando al contempo l’afflusso delle persone e il numero totale di quelle presenti all’interno del negozio.
Apple sta gestendo l’epidemia riducendo al minimo la possibilità di contagio riaprendo gradualmente i negozi contestualmente all’apertura di uffici temporanei in varie zone del paese, in modo tale da non fermare completamente l’attività sul suolo cinese.
Secondo quanto trapelato nei giorni scorsi, la diffusione del coronavirus non dovrebbe comunque influire troppo, se non altro negativamente, nei piani di Apple, che dovrebbe comunque riuscire a presentare i nuovi iPhone (tra l’altro i primi con il supporto alle reti 5G, ndr) nel mese di settembre. Al più potrebbe slittare la commercializzazione che già accaduto ad esempio con iPhone X, che fu immesso sul mercato nel mese di novembre.