Sullo Store torna anche Blockchain, una delle più popolari applicazioni per il settore mobile che consente transazioni con i bitcoin, la moneta virtuale non legata ad una banca centrale, ma le cui quotazioni vengono stabilite da un database distribuito. L’app era stata rimossa dallo Store lo scorso febbraio, senza una motivazione ufficiale da parte di Cupertino, anche se la ragione, secondo l’analisi del Wall Street Journal, era da ricercare nella scarsa tracciabilità di questo sistema di pagamento (che negli ultimi anni ha mosso miliardi di dollari in controvalore) e che dunque esponeva Apple ad indagini sul riciclaggio di denaro. Nonostante questo erano stati numerosi gli utenti dell’app che avevano protestato: i download settimanali ammontavano a circa 25mila, con la soglia di utilizzatori che sfiorava i due milioni. Soddisfazione è stata espressa da Nicholas Cary, Ceo di Blockchain, che ha definito la mossa di Apple come «cambio epocale» non solo per la sua azienda ma per tutto il mercato bitcoin. Adesso Blockchain torna con una versione col codice completamente riscritto e con una nuova interfaccia, che segue le linee grafiche di quella rinnovata recentemente per la piattaforma Android.
Il reintegro di Blockchain è solo l’ultimo passo di una nuova rotta che sta seguendo Apple, che nello scorso giugno aveva rimosso le limitazioni imposte alle app che operano con i bit coin. La prima a tornare disponibile per il download era stata Coin Pocket. L’apertura era arrivata in seguito alla pubblicazione da parte del Governo degli Stati Uniti di alcuni orientamenti in materia di moneta virtuale. Chiedendo che queste disposizioni siano rispettate, Apple può quindi sentirsi al sicuro da eventuali ricorsi o azioni legali.