Gli chassis di iPhone 6 da 4,7 pollici realizzati da Catcher non soddisfano gli elevati standard qualitativi richiesti da Apple: anche se Cupertino ha bloccato le forniture di chassis di questo costruttore, il lancio del nuovo smartphone atteso in autunno non subirà alcun ritardo. E’ questo in sintesi quanto emerge dalle catene di approvvigionamento e di assemblaggio in Oriente, con voci questa volta riportate dalla testata cinese Economic Daily News, poi riprese da DigiTimes. Ricordiamo che il fornitore in questione Catcher è già noto per aver collaborato in passato con Apple, in particolare per la fornitura degli chassis per iPad.
Secondo le voci in circolazione Apple avrebbe respinto la fornitura di chassis di iPhone 6 da 4,7 pollici di Catcher per alcuni difetti presenti nei punti in cui si uniscono le parti metalliche con quelle in plastica, un problema provocato dal processo di anodizzazione impiegato dal costruttore. Per risolverlo sarebbero necessari da 2 fino a 3 mesi, ragione per cui Cupertino avrebbe già dirottato gli ordinativi in precedenza assegnati a Catcher suddividendoli tra Foxconn e Jabil. Per evitare qualsiasi tipo di ritardo Apple ha assegnato ordini a breve termine ai due costruttori, da lungo tempo suoi partner, ma non viene precisato se Catcher è stato eliminato definitivamente dai fornitori di chassis di iPhone 6 o se invece verrà reintegrato non appena il problema di produzione verrà risolto.
Così nonostante il serio contrattempo sembra che il nuovo iPhone 6, atteso nelle due varianti da 4,7” e 5,5”, arriverà senza intoppi questo autunno: le conseguenze immediate invece sembrano più gravi per Catcher per cui sono previsti fatturato e profitti inferiori alle aspettative a causa degli ordinativi persi da Apple. Già da diversi anni a questa parte Cupertino diversifica i suoi fornitori per le componenti principali, una strategia che permette di evitare il peggio anche nel caso in cui emergano rilevanti problemi di produzione.