Per contribuire allo sforzo globale in risposta all’emergenza COVID-19, oggi Apple ha rilasciato uno strumento per ricavare i trend dei dati sulla mobilità. Oltre a fornire informazioni utili alle autorità locali e sanitarie, questi dati possono offrire un importante punto di partenza per lo sviluppo di future politiche pubbliche in quanto mostrano i cambiamento nel volume degli spostamenti in auto, a piedi o con i mezzi pubblici in una data comunità.
Mappe non associa i dati di mobilità all’ID Apple degli utenti, né registra la cronologia dei loro spostamenti. Il nuovo sito analizza i dati aggregati raccolti durante l’utilizzo dell’app Mappe per fornire i trend di mobilità per le principali città del mondo e 63 Paesi e territori. Tali informazioni vengono generate contando il numero di richieste di indicazioni stradali ricevute dall’app Mappe. I set di dati sono poi messi a confronto per riflettere la variazione del volume di persone che si spostano in auto, a piedi o con i mezzi pubblici nelle varie parti del mondo. La disponibilità dei dati per una particolare città o un dato Paese o territorio dipende da diversi fattori, fra cui un limite minimo di richieste giornaliere.
“Fin dall’inizio”, riferisce la Casa di Cupertino, “Apple ha progettato Mappe mettendo la privacy al primo posto”. E ancora: “I dati raccolti dall’app, per esempio i termini di ricerca, le indicazioni stradali e le informazioni sul traffico vengono associati a indicatori casuali a rotazione che cambiano di continuo, perciò Apple non ha un resoconto dei tuoi spostamenti e delle tue ricerche. Questo permette di offrire un’esperienza impeccabile senza compromettere la privacy”.
Nella risposta globale al COVID-19, Apple è impegnata su più fronti. Oltre ad aver donato oltre 20 milioni di mascherine ai professionisti della sanità impegnati in prima linea in tutto il mondo, Apple ha collaborato con alcuni fornitori per progettare e produrre visiere mediche, e ogni settimana invia 1 milione di mascherine nelle aree in cui la richiesta è maggiore. Insieme alla facoltà di medicina di Stanford, Apple ha sviluppato un’app destinata a forze dell’ordine, vigili del fuoco e paramedici, che consente di controllare i propri sintomi e, se necessario, prenotare il test.
Per velocizzare la mappatura dei contatti, Apple sta collaborando con Google per rendere possibile l’utilizzo della tecnologia Bluetooth e aiutare governi e autorità sanitarie a contenere i contagi, nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy degli utenti. Ha inoltre lanciato uno strumento di screening e un set di risorse basati sulle linee guida delle autorità competenti per aiutare le persone a restare informate e proteggersi correttamente durante la pandemia da COVID-19.
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