iPhone è tornato ai livelli di vendite del 2016. Questo, almeno, sostiene Gartner in una nota che ha rilasciato nel corso delle ultime ore
Secondo la società di analisi iPhone avrebbe segnato gli stessi numeri del primo trimestre di tre anni fa: 64 milioni di iPhone (lo scorso anno erano 73 milioni) per una quota di mercato pari al 16% (lo scorso anno era il 18%). Anche Samsung è calata, almeno nelle proiezioni (non ci sono numero ufficiali) di Gartner, ma meno di Apple, passando ad una quota di mercato del 17% rispetto al 18% dell’anno passato. Huawei ha venduto 60 milioni di smartphone (lo scorso anno ne aveva venduti 44 milioni) per una quota di mercato pari all’11%.
Come dicevamo questa è la peggiore performance di Apple dal primo trimestre del 2016, che proprio in quel periodo macinava gli stessi numeri di oggi. Secondo Gartner parte del motivo che avrebbe fatto perdere una quota di mercato all’azienda di Cupertino risiederebbe nell’assenza di un iPhone a basso costo nell’offerta Apple, che invece punta tutto sugli attuali possessori di iPhone ritenendoli – a questo punto erroneamente – disposti ad aggiornare i propri dispositivi con una frequenza maggiore di quella reale.
Sia Samsung che Apple infatti cercano soprattutto di attirare gli utenti che hanno già un iPhone (o un telefono Android) da sostituire e che potrebbero quindi aver voglia di cambiare bandiera, mentre i concorrenti puntano tutto sui mercati emergenti, dove spicca una gamma molto più ampia di smartphone di fascia medio-bassa.
Apple ha provato a realizzare un iPhone “economico” (le virgolette sono d’obbligo) due volte, la prima, con scarso successo, attraverso iPhone 5c e la seconda con iPhone SE, che invece ha convinto tutti gli utenti che desideravano l’ecosistema iOS all’interno di un telefono tra i più tascabili e maneggevoli in assoluto.
Secondo Gartner è improbabile che Apple rilasci a breve un iPhone di questo tipo solo per accontentare i consumatori attenti al budget mentre è sempre più chiaro che, se le vendite diminuiranno progressivamente, i ricavi resteranno sempre alti grazie all’aumento dei prezzi di iPhone, che lievita ogni anno di più «Se iniziassero a produrre iPhone economici abbasserebbero il valore dell’intera linea, mentre adesso vivono all’interno di una fascia “premium”».
Tuttavia – proseguono – mantenersi distaccati da questo mercato potrebbe non essere una buona idea in quanto Apple starebbe perdendo un’intera fascia di utenti che stanno sperimentando l’era smartphone (che non sono iPhone).
Huawei invece è riuscita a bilanciare entrambe le cose, attirando i consumatori più abbienti con la serie P e allo stesso tempo proponendo soluzioni economiche con la linea Honor per quelli meno disposti ad investire ingenti somme per l’acquisto di uno smartphone «Ha lavorato sodo negli ultimi tre o quattro anni per aumentare la visibilità del marchio e i risultati si cominciano a vedere».