L’esistenza e i lavori in corso di Apple sul nuovo sistema operativo per visori AR e VR denominato realityOS, siglato rOS e internamente indicato con il nome in codice oak, risalgono fino al 2017: ora sono stati scoperti nuovi indizi e riferimenti nei registri di upload di App Store, oltre che nel codice sorgente di alcuni software di Cupertino.
Come noto da tempo Apple sembra stia lavorando a due visori completamente diversi: il primo per Realtà Aumentata e Realtà Virtuale che dovrebbe vedere la luce entro la fine di quest’anno o al massimo nel 2023, il secondo molto più leggero e compatto nella forma di occhiali smart per la Realtà Aumentata.
Secondo l’attendibile analista Ming Chi Kuo il primo visore offrirà una potenza di calcolo paragonabile agli ultimi Mac Apple Silicon, grazie a due chip progettati da Apple, uno per gestire la grafica in alta risoluzione del visore, sembra fino a due schermi 8K, il secondo chip invece dedicato alla gestione dei numerosi sensori e videocamere integrate.
A causa delle componenti ad altissime prestazioni e dei sensori impiegati si tratterà di un dispositivo professionale dal prezzo elevato, si parla di oltre 2.000 dollari.
In questo articolo riportiamo una schermata con i riferimenti a reality OS individuati dall’utente che si firma matthewdavis su Twitter. Per il suo primo visore Apple punta principalmente a funzionalità dedicate ai giochi, media e comunicazioni prevedendo fin da subito la creazione di un App Store dedicato.
Mark Gurman di Bloomberg ha anche offerto un elenco dei possibili nomi che il visore potrebbe ottenere al lancio, inclusi Apple Googles, Apple Lens, Apple Sight oppure iSight, Apple Reality oppure ancora Apple Vision: ne abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo.
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