Apple potrebbe costruire un Mac mini (qui la recensione di macitynet) molto più piccolo di quello attuale, tanto che potrebbe addirittura cambiarne il nome, magari in Mac nano. Questo è chiaro fin dal lancio avvenuto a fine 2020, semplicemente osservando la scheda madre piccolissima e i grandi spazi lasciati vuoti all’interno dello chassis.
Ora però arriva la dimostrazione completa: è stata realizzata da Snazzy Labs rimuovendo tutte le componenti non indispensabili e anche sostituendo l’ingombrante chassis, ora non pienamente sfruttato, sostituendolo con un creato su misura con la stampa 3D. Quando Apple ha creato il suo primo Mac Apple Silicon ha impiegato ancora uno chassis con design che risale al 2010 e componenti già impiegate nelle versioni precedenti.
In particolare all’interno troviamo ancora un grande alimentatore di ben 150 W e una generosa ventola di raffreddamento con dissipatore integrato, entrambi in grado di alimentare e raffreddare processori Intel fino al modello Core i7, esosi in termini di energia e che emettono grandi quantità di calore.
Sia l’alimentatore che il comparto ventola e raffreddamento risultano grandemente sovradimensionati rispetto ai bassi consumi e al funzionamento per lo più in bassa temperatura dei processori Apple Silicon.
L’elevata integrazione dei System on Chip di Apple racchiude RAM, CPU, GPU, comunicazioni e altro ancora in un singolo chip, andando così a sostituire diverse componenti singole con il risultato che la scheda madre diventa molto più piccola rispetto ai Mac Intel. Di più: l’alta efficienza di Apple Silicon permette di costruire computer completamente senza ventola e con sistema di raffreddamento ridotto all’essenziale, come Apple ha già fatto in MacBook Air M1 privo di ventola.
Nel video che mostra la trasformazione di Mac mini M1, l’alimentatore originale è sostituito con uno molto più piccolo a cui è stato applicato un cavo con Connettore MagSafe 2, una caratteristica anticipata per il prossimo Mac mini tutto ridisegnato.
Un volta smontate le antenne per Wi-Fi e Bluetooth, tutte le componenti indispensabili sono state racchiuse in uno chassis disegnato ad hoc e stampato in 3D, con il risultato che Mac mini M1 o forse sarebbe meglio chiamarlo Mac nano, risulta più piccolo del 78% rispetto all’originale. Da qui c’è la guida per realizzarlo da soli.
In sostanza anche con Mac mini M1 Apple può applicare la stessa ricetta già vista in atto con iMac 24”. Secondo le anticipazioni questo è quello che avverrà con un modelli completamente ridisegnato che molti prevedono in arrivo quest’anno.