A inizio settembre Cupertino lo aveva annunciato e ora si passa ai fatti: Apple fa pulizia su App Store rimuovendo le app zombi, quelle che non vengono aggiornate da lungo tempo. Prima di procedere alla rimozione Cupertino avvisa tramite email gli sviluppatori interessati «Abbiamo notato che la vostra applicazione non è stata aggiornata da diverso tempo». A partire dall’avviso si hanno a disposizione 30 giorni per sottoporre un update del software ed evitare la rimozione da App Store.
Al termine dei 30 giorni Apple fa pulizia su App Store: l’app in questione viene rimossa e sarà ripubblicata solo dopo che lo sviluppatore avrà fornito un nuovo update che deve essere esaminato e approvato dal team di Cupertino. L’inizio delle rimozioni è stato rilevato dal francese iGen da cui riportiamo lo screenshot della mail inviata agli sviluppatori.
Interessante però notare che il processo di pulizia è stato studiato da Apple per limitare problemi agli utenti. Chi ha già scaricato l’app può continuare a utilizzarla: funzionerà tutto e non ci saranno interruzioni di servizio. È persino possibile continuare ad effettuare acquisti in-app. In caso di ripristino backup da iCloud o iTunes gli utenti che già possiedono l’app possono scaricarla nuovamente da App Store. Apple rimuove non solo le app non aggiornate da lungo tempo ma ha bloccato l’approvazione delle app e degli aggiornamenti con titoli più lunghi di 50 caratteri, stratagemma impiegato da alcuni sviluppatori per trarre in inganno il motore di ricerca di App Store.