Sotto pressione da parte di associazioni di consumatori in tutta Europa per la questione garanzia, Apple prova a giocare d’anticipo e pubblica sul suo sito una pagina in cui vengono presentati i diritti e le varie tipologie di coperture dettate dall’intricata rete di coperture sui difetti dei suoi prodotti.
La tabella, che distingue tra garanzia legale (quella che copre ogni prodotto per difetti presenti al momento della consegna o non conformi al contratto e valida per due anni), la garanzia limitata di Apple (valida per un anno) e garanzia Apple Care, suona come una risposta a quanto decretato dall’Antitrust che aveva disposto un chiarimento esplicito sui diritti dei consumatori, sanzionando Apple con 900mila euro per mancanza di chiarezza in merito.
Al momento è da vedere se questa mossa basterà all’Antitrust e soprattutto alle associazioni di consumatori che, come Altroconsumo, accusano la Mela di non rispettare il codice del consumo e di non riconoscere il secondo anno di garanzia sui prodotti non conformi al contratto. Più specificatamente Apple, secondo Altroconsumo, obbligherebbe i clienti a produrre le prove della non conformità quando invece, dice l’associazione, sarebbe Apple a dover dimostrare la conformità. Altroconsumo, per questa ragione, ha anche presentato un secondo esposto all’Antritrust chiedendo che Apple sia nuovamente sanzionata. Tra gli argomenti sul tavolo, anche la modifica delle diciture sulle scatole di Apple Care e sul sito; attulmente su questa disposizione della’Antitrust è caduto il rinvio disposto da una sentenza preliminare del TAR del Lazio
Ricordiamo che il 9 maggio lo stesso TAR del Lazio si pronuncerà sul ricorso inoltrato da Apple contro la sentenza Antitrust. È probabile che fino a quel momento assisteremo ad altre schermaglie di questo tipo.