Apple è a caccia di accordi che le consentano di trasmettere sport in diretta su Apple TV+: ne parlavamo nei giorni scorsi quando il New York Post ha fatto sapere che la società ne stava parlando con la Major League Baseball, ma secondo un nuovo rapporto della società di investimenti Wedbush, dietro ci sarebbe molto di più.
Secondo l’analista Dan Ives, il fatto che Apple non abbia acquisito uno studio cinematografico sarebbe una chiara indicazione del fatto che la programmazione sportiva in diretta è la chiave per il successo futuro della propria piattaforma, come riporta MacRumors. Nella nota agli investitori spiega cioè che per aumentare il numero degli abbonati Apple stia puntando maggiormente verso lo sport anziché il cinema.
Siccome Apple non condivide tali numeri, Wedbush ha fatto una stima, ritenendo che al momento Apple TV+ abbia all’incirca 20 milioni di abbonati a pagamento, mentre altri 25 milioni starebbero fruendo del servizio tramite il periodo di prova gratuito che l’azienda include nell’acquisto di alcuni dei suoi prodotti.
Dando credito a queste cifre è chiaro che ci troviamo di fronte a una frazione dei numeri che girano intorno ai servizi concorrenti come Netflix e Disney+. Ed è proprio sulla base di ciò che Apple pare sia disposta a investire “miliardi” in contenuti sportivi in diretta nei prossimi quattro anni, in modo da guidare la crescita della propria piattaforma e trasformarla così in un motore di monetizzazione chiave per il suo fiorente ecosistema di servizi che, tanto per dire, soltanto nel 2021 ha fruttato 80 miliardi di dollari.
Allo stato attuale delle cose, Apple spende circa 7 miliardi di dollari l’anno in contenuti originali e dal suo bilancio emerge che ne ha a disposizione 200 (miliardi), quindi gli analisti danno quasi per certo che Apple stia mettendo in piedi una serie di accordi, contratti e rinnovi per pacchetti sportivi da distribuire nei prossimi anni. Tra questi si dice che il colosso di Cupertino sia coinvolto in qualche modo (anche in forma di semi-esclusività) con NFL (Sunday Night Ticket), Big Ten, Pac 12, Big East, Big 12, Nascar e NBA/WNBA.
Al momento come dicevamo nei giorni scorsi Apple TV+ non mette a disposizione nessun tipo di contenuto in diretta, ma solo contenuti in streaming già registrati, quindi dovrà aggiornare l’interfaccia in modo da separare questi due mondi. L’attuale mancanza di sport in diretta rimane una grave lacuna nella programmazione, specialmente di fronte a concorrenti come Amazon che hanno già all’attivo accordi consolidati, come ad esempio le 20 partite di calcio della Premier League inglese, che torneranno in diretta per la stagione 2022/23, e le partite del “Thursday Night Football” per cui ha concluso gli accordi (si dice gli sia costato 1 miliardo di dollari) in modo tale da trasmetterle già questo autunno.
Ricordiamo che in Italia Amazon ha iniziato già nel 2021 a trasmettere alcune delle principali partite di Champions League e Supercoppa.