Apple sarebbe in fase di negoziazione con Loewe AG, produttore e distributore tedesco di apparecchi televisivi, audio e sistemi di home entertainment di fascia alta. Lo riferisce il sito Appleinsider, secondo il quale vi sono trattative in corso e decisioni in merito potrebbero essere annunciate a breve (entro il 18 maggio). Non meglio precisate fonti avrebbero riferito che Apple ha offerto 87.3 milioni di euro, prezzo più alto rispetto alla capitalizzazione stimata complessivamente in 58.79 milioni di dollari (ricordiamo che Apple ha in cassa circa 100 miliardi di dollari a disposizione e, solo nel 2011, ne ha raccolti 38.). Gli azionisti di Loewe includono tra gli altri Sharp (28.83%) e LaCie (11.17%), tutti e due partner di lunga data di Apple.
Il produttore tedesco si sta consolidando come marchio leader di fascia alta nel settore dei sistemi Home Entertainment. I prodotti vantano un’estetica all’avanguardia, forme minimaliste e interessanti innovazioni tecnologiche. L’azienda è nata nel 1923 a Berlino, per opera dei fratelli Siegmund e David Ludwig Loewe, impiega al momento circa 1000 persone in 50 nazioni in tutto il mondo e si contraddistingue da altri marchi per aver volutamente sempre scelto come target mercati di fascia alta. Tra gli ultimi prodotti realizzati, il Loewe Mediacenter, che consente il collegamento in rete con i dispositivi di entertainment domestici.
Oltre alle HDTV, un mercato su cui da tempo in molti scommettono per l’ingresso di Apple, l’azienda di Cupertino potrebbe essere interessata a sistemi audio e Airspeaker. Loewe, infatti, produce altoparlanti AirPlay compatibili e soundbox con docking station integrate per iPhone/iPod
Tra gli altri vantaggi da non sottovalutare e che Apple potrebbe avere messo in conto ci sono quelli di tipo logistico e distributivo. Grazie a Loewe il televisore Apple avrebbe accesso ad une rete commerciale consolidata, sistemi di distribuzione specializzati, fornitori e rivendutori di materiali che oggi non sono parte della rete di relazione di Apple.
Loewe ha esperienza e tecnologie anche nel software di interazione tra TV e spettatore. Un’interessante app per iPad denominata “Assist Media” mostra il palinsesto delle emittenti digitali disponibili direttamente sullo schermo del tablet, fornendo anche una breve descrizione dei programmi, dettagli su attori e interpreti, suggerimenti su contenuti televisivi analoghi. La stessa app consente di navigare su una piattaforma per applicazioni web ottimizzate per la visione sul TV (musica, news, previsioni del tempo, sport e giochi) e una funzione denominata “One-Touch-Recording” permette di registrare o programmare le registrazioni delle tue trasmissioni direttamente sul disco rigido integrato in alcune TV.
Insomma l’acquisto potrebbe avere a prima vista una sua logica sia dal punto di vista commerciale che delle finalità. Anche sotto il profilo dei costi e della logica generale siamo in linea con le mosse di Apple e non per il basso costo (Apple con 100 miliardi di dollari in liquidità e 530 miliardi di capitalizzazione non riuscirebbe a trovare sul mercato azienda di tecnologia che non è in grado di acquistare e il costo di Loewe in fondo è solo di un quarto di quello richiesto per Anobit), ma per le strategie perseguite. Loewe ha l’esatto profilo di quelle realtà che Apple è in grado di assorbire senza costrigerla a rivalutare personale, assetti e mettere in conto ristrutturazioni aziendali e sarebbe pienamente qualificabile come “piccola acquisizione strategica”, ovvero come quelle operazioni che Jobs e Cook hanno ammesso e dimostrato di prediligere per dare consistenza al patrimonio di tecnologie per la piattaforma mobile e a determinare il suo sviluppo in innovazione.
Tutto questo ovviamente non basta a dare per scontato l’acquisto dell’azienda tedesca, semplicemente la qualifica come possibile e razionale rispetto al passato di Apple e ai suoi progetti futuri. Che poi quel che sostiene AppleInsider avvenga realmente è tutto da vedere.
[A cura di Mauro Notarianni]