Naturalmente la super riservata Apple non comunicherà mai numeri e previsioni di vendita, ma secondo voci che partono dai fornitori, riportate da Bloomberg, anche per quest’anno Apple ha intenzione di produrre 220 milioni di iPhone, grossomodo lo stesso totale di quest’anno.
Quello che potrebbe sembrare un ottimo indizio per i non addetti ai lavori, suona invece come un campanello d’allarme per gli analisti, che invece si aspettavano di più, all’incirca 240 milioni di unità.
Una previsione che però è stata formulata in precedenza, sulla base degli elevati livelli di vendita prolungati nel tempo per la gamma attuale iPhone 13. Una previsione che è stata formulata prima del ritorno dei blocchi in Cina per Covid, dell’aggravarsi della scarsità globale di chip e anche prima della disastrosa guerra in Ucraina.
Fino a circa un mese fa Apple sembrava uno dei pochi colossi e società al mondo immune o quasi agli effetti collaterali del Covid, anche se senza dubbio la gestione interna ha fatto miracoli per far continuare a funzionare logistica e produzione.
Ma anche Cupertino ora accusa colpi dovuti all’ultima ondata di misure restrittive in Cina. Alcuni dei modelli Mac più recenti, soprattutto MacBook Pro, sono indicati in consegna tra diverse settimane e in diversi casi addirittura con mesi di attesa. La guerra in Ucraina ha rallentato le vendite di smartphone e non solo in Europa, senza contare i prezzi alle stelle e rincari su tutto.
Con le carte ora in tavola, prevedere lo stesso livello di produzione di iPhone a 220 milioni di unità, non sembra un punto negativo, quanto piuttosto un obiettivo ambizioso.
Nelle scorse ore sono emersi nuovi rendering che mostrano nei dettagli come dovrebbe essere iPhone 14 Pro. Secondo alcuni fornitori Apple sarebbe in ritardo di tre settimane sul processo di sviluppo di almeno uno dei nuovi modelli in arrivo a settembre. Per tutto quello che è emerso finora sui terminali della serie iPhone 14 rimandiamo a questo articolo di macitynet.